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Fondi Geotermia: a Monteverdi Marittimo grazie ai fondi geotermici avviato il risanamento della SP 329

A Monteverdi M.mo, dopo sei anni di attesa, entro fine 2020 i lavori di risanamento previsti sulla strada provinciale 329 in località Mantronata, saranno completati grazie ai fondi geotermici messi a disposizione dei Comuni.

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A Monteverdi M.mo, dopo sei anni di attesa, entro fine 2020 i lavori di risanamento previsti sulla strada provinciale 329 in località Mantronata, saranno completati grazie ai fondi geotermici messi a disposizione dei Comuni.


È quanto rende noto l’Amministrazione comunale di Monteverdi Marittimo nel suo ultimo semestrale La Ruga, appena pubblicato: «Segniamoci questa data: 23 giugno 2020. Perché da quel giorno si cominciano a contare i sei mesi di tempo che la Provincia di Pisa ha dato all’appaltatore per riportare a nuova vita la 329 alla Mantronata, dove da sei anni due importanti frane hanno ridotto la strada ad una corsia. La consegna ufficiale dei lavori è avvenuta proprio lì, con l’intervento dell’ing. Cristiano Ristori responsabile strade della Provincia, dell’ing. Elena Filippi e della geometra Elena Bellucci dell’ufficio tecnico comunale, dei rappresentanti dell’impresa ILSET di Genova, assegnataria dell’appalto oltre ai proprietari dei terreni confinanti per controfirmare il progetto».

I problemi su questa importante infrastruttura viaria risalgono ormai al 2014, quando le ingenti piogge di inizio anno causarono lo smottamento finale al km 17 con due cedimenti di considerevoli dimensione e profondità, entrambi in tratti di strada da tempo visibilmente in frana.

E i guasti nel frattempo si sono aggravati: tra le due frane c’è una parte di asfalto sfregiata da lunghe crepe, di cui il progetto di risanamento tiene adesso conto prevedendo la realizzazione di un muro di sostegno da frana a frana.

«Alle richieste di intervento rapido – ricorda La Ruga ripercorrendo le vicende degli ultimi anni – seguirono sollecitazioni e vivaci proteste senza che nulla si muovesse. Ad un certo punto il comune, con Giannoni sindaco, prese il toro per le corna e, accordatosi con gli altri comuni geotermici, mise sul tavolo i 900 mila euro necessari per i lavori. Ma neanche questo bastò, trascorsero altri due anni di rimpalli burocratici, di progettazione, gara d’appalto, verifica del vincitore. E finalmente il 23 giugno scorso si è arrivati alla consegna ufficiale dei lavori al vincitore della gara. Che ci si augura ora possano svolgersi senza ulteriori intoppi».