SI INIZIA ad allentare un po’ la pressione. Con la consapevolezza che, nel bene o nel male, la data del tavolo romano sarà cruciale in questa delicata vertenza che ormai si trascina avanti da un mese. Ma ora che è arrivata la fatidica convocazione al ministero dello sviluppo economico (summit fissato a mercoledì 27 maggio alle 16.30), e dopo la fumata nera dei giorni scorsi, si guarda al domani con un’altra prospettiva. Nulla trapela, per carità. Nessuno sa ancora con quali intenzioni l’amministratore delegato Giuseppe Muzzi si presenterà a Roma. Ma la convocazione, tanto sudata per i 193 dipendenti di Smith Bits, rappresenta un traguardo. Non il punto di arrivo, ma un segnale. Un incontro che servirà a sciogliere un po’ di nodi al pettine ed a capire se il Cda di Schlumberger correggerà un po’ il tiro o andrà dritto per la propria strada.
CHE PARLA, drammaticamente, di chiusura per lo stabilimento che produce gli scalpelli che hanno fatto scuola in tutto il globo. All’incontro cruciale ci saranno le organizzazioni sindacali, la Regione, l’ad ed anche il sindaco Marco Buselli, che ieri ha ricevuto l’invito dal Mise. E gli operai sono già pronti a partire in massa alla volta della capitale. L’appuntamento capitolino sarà preceduto da un incontro, in programma martedì mattina all’Unione Industriali. Senza l’amministratore delegato, ma con i sindacati ed i delegati di Confindustria. Mentre lo stesso giorno Buselli incontrerà il sottosegretario del Mise Simona Vicari.
