Home Cosvig Smith, al Ministero in centocinquanta per farsi “sentire”

Smith, al Ministero in centocinquanta per farsi “sentire”

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Sono stati allestiti 3 autobus dalla Valdicecina per Roma dove domani ci sarà l’incontro con l’ad dell’azienda Usa

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Andreas Quirici

Centoquaranta lavoratori e tre pullman in partenza per via Molise al ministero dello sviluppo economico (Mise) a Roma, dove domani ci sarà l’incontro tra le istituzioni, i sindacati e l’amministratore delegato di Smith Bits, Giuseppe Muzzi. Numeri importanti per una realtà come Saline di Volterra, ma che dimostrano l’attesa e la voglia degli operai di stare vicini ai loro rappresentanti nel giorno forse più importante della loro storia lavorativa. In attesa del viaggio a Roma e dell’incontro che avranno le Rsu e i sindacati territoriali stamani all’Unione industriale pisana, la vertenza dell’azienda di scalpelli per perforazioni petrolifere è arrivata all’Expo di Milano, dove una delegazione di Volterra, tra cui il Gruppo degli sbandieratori, ha partecipato alla presentazione del progetto “La buona cultura”. E il sindaco Marco Buselli ha indossato la maglietta “No alla chiusura della Smith” durante l’esibizione del gruppo storico. Una presenza significativa all’Expo, in vista della settimana di mercato in programma dal 14 al 20 luglio insieme a Pomarance, Montecatini e Castelnuovo. Ma le attenzioni della Valdicecina sono, in questo momento, tutte rivolte alla vicenda della Smith che vivrà momenti fondamentali tra oggi e domani. Due incontri da cui è difficile dire cosa aspettarsi, ma che rivestono un’importanza centrale per il futuro di questa vertenza. Stamani, nella sede della Confindustria pisana, l’azienda ha delegato l’ente di categoria imprenditoriale di fare una comunicazione ai sindacati. A questo appuntamento Muzzi non ci sarà, ma sarà presente, invece, a Roma, nella sede del Mise. E sarà lì che si dovrebbero scoprire le carte dopo la dichiarazione di messa in mobilità da parte dello stesso amministratore delegato fatta lo scorso 27 aprile. Una situazione che ha creato una tensione altissima nella fabbrica di Saline, davanti alla quale è cominciato un presidio permanente da parte dei lavoratori col blocco delle merci, sia in entrata che in uscita. Proprio questo aspetto preoccupa i responsabili della protesta in vista di domani, quando i lavoratori faranno otto ore di sciopero. «Se andassimo tutti a Roma – dice Andrea Pagni, della Rsu di Smith – ci sarebbe il pericolo di abbandonare il presidio. Col rischio che l’azienda faccia uscire alcuni prodotti ultimati. E’ per questo non andremo tutti a Roma e che ci stiamo organizzando per mantenere vivo il presidio davanti allo stabilimento». Così, gli operai hanno lanciato un appello alla cittadinanza, affinché gli abitanti di Saline si uniscano ai lavoratori che rimarranno a guardia del presidio.