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Un’etichetta energetica spingerà il solare termico

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La Commissione europea ha deciso: dal 2015 gli impianti per il riscaldamento alimentati da fonti rinnovabili potranno vantare la classe A+++

Fonte: Tekneko

Autore: Gianluigi Torchiani

Come già successo nell’illuminazione, anche nel riscaldamento domestico la maggiore efficienza degli apparecchi in commercio sarà una questione d’etichetta. Lo scorso 6 settembre la Commissione Europea ha infatti pubblicato i regolamenti che stabiliscono le norme per l’etichettatura energetica e l’eco-design dei prodotti per il riscaldamento degli ambienti e degli scaldacqua fino a 400 kW di potenza nominale alimentati con l’energia solare. A partire dal 26 settembre 2015, i fornitori che commercializzeranno o metteranno in servizio questi dispositivi, saranno tenuti a garantire che ciascun apparecchio sia munito di un’etichetta stampata conforme, per formato e contenuto informativo, e di una scheda prodotto.
Si tratta di una misura che è stata accolta positivamente da Estif, Federazione dell’industria solare termica europea, che in questi anni ha collaborato con le istituzioni europee per arrivare a una misura in grado di mostrare in modo chiaro e diretto agli utenti finali i benefici del ricorso a questa tecnologia.
Le metodologie di test utilizzate nel contesto dell’etichettatura energetica saranno descritte nel dettaglio in una parte separata della legislazione , che dovrebbe essere pubblicata entro la fine del 2013. « Accogliamo con favore il lieto fine di questo lungo processo – ha dichiarato Robin Welling , presidente Estif- . L’etichetta energetica permetterà ai consumatori di visualizzare il potenziale di risparmio e di prendere decisioni più consapevoli. Siamo molto orgogliosi del contributo significativo che abbiamo fornito nella progettazione della misura con la Commissione. Come industria , abbiamo intenzione di puntare sul fatto che i “pacchetti solari termici” per il riscaldamento dell’acqua saranno l’unica tecnologia di classe A + + + , così da innescare la diffusione sul mercato del calore dell’energia solare , di cui l’Ue ha bisogno».
In effetti i “pacchetti solari” per la produzione di acqua calda saranno gli unici a poter godere dell’etichetta A+++, il più alto livello di efficienza energetica previsto dal nuovo standard.  Un colpo non sa poco per l’industria di settore, anche perché l’etichettatura energetica era l’elemento mancante nel quadro legislativo europeo di promozione del riscaldamento delle rinnovabili negli edifici.
In effetti ora, ammette la stessa Estif, dovrebbero esserci tutti gli elementi per la definitiva affermazione del solare termico, che nell’ultimo biennio ha invece pagato la crisi economica generale. In tutti i 28 paesi dell’Unione europea sono oggi presenti: un piano d’azione nazionale per la promozione delle fonti rinnovabili di calore con obiettivi vincolanti (direttiva Res) , standard obbligatori per nuovi edifici a consumi quasi zero e le grandi ristrutturazioni (Epbd), obiettivi di ristrutturazione ad alta efficienza energetica(Eed) e un’etichettatura energetica che promuova le tecnologie di riscaldamento rinnovabili.