LA RAI ancora una volta ha fatto tappa nell’area geotermica della Toscana. Una troupe di Bellitalia, guidata da Marco Hagge, le splendide immagini sono state realizzate dal telecineoperatore Claudio Francini, ha realizzato in questo comprensorio la storia di copertina della rubrica che rappresenta uno dei rari spazi televisivi in cui il territorio è protagonista a pieno titolo in tutte le sue articolazioni, con la dignità del Bene Culturale, cioè come memoria collettiva formata attraverso il tempo. NEL «CUORE CALDO» della Toscana, dove geyser e lagoni, fumarole e putizze stimolano la fantasia di residenti e visitatori dagli etruschi in poi, l’industria geotermica è diventata un esempio di come uno sfruttamento razionale delle risorse naturali può garantire non solo energia pulita a costi contenuti, ma anche conservare le emergenze paesaggistiche e culturali del territorio. Nel comprensorio che va da Pomarance a Montieri, passando per Larderello, Sasso Pisano, Radicondoli, Monterotondo Marittimo, Castelnuovo Val di Cecina, attraverso il Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche che li riunisce, i vari Comuni investono i proventi delle royalties nella riqualificazione dei centri storici.
I COMUNI riescono così ad offrire un pacchetto turistico fatto di paesaggi straordinari, a partire dalle Biancane, dove il calore dell’acqua consente di far bollire la moka appoggiandola in terra, e poi le attività enogastronomiche alimentate dalla geotermia e di piccoli borghi sospesi nel tempo. Un viaggio proposto che la rubrica «Bellitalia» propone ai i telespettatori di tutta Italia.
