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L’eolico in Europa con il vento in poppa

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Ottimi i dati con cui i 25 paesi dell’EU si presentano il 15 giugno al wind day, la manifestazione per far conoscere e sensibilizzare la popolazione e le istituzioni su questo tipo di produzione energetica pulita, rinnovabile ed inesauribile.

Fonte: Geotermia News.it

Autore: Redazione

Per l’Europa l’eolico rappresenta una chiave per contribuire a risolvere l’incombente crisi climatica e raggiungere gli obiettivi del 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2020 deciso dall’UE con il pacchetto clima energia denominato 20-20-20.

Una delle tre venti riguarda infatti la percentuale di produzione di energia da fonti rinnovabili che l’Europa dovrà raggiungere per il proprio fabbisogno, al 2020.

Quindi energia da fonti geotermiche, dal sole, dal vento e dalle biomasse, e l’eolico alla vigilia del Wind Days del 15 giugno, manifestazione nata in Europa per far conoscere e sensibilizzare la popolazione e le istituzioni su questo tipo di produzione energetica pulita, rinnovabile ed inesauribile, si presenta in ottima salute.

In Europa il Wind Day è promosso dall’Ewea l’associazione europea dell’energia eolica e dal Gwec, il Global Wind Energy Council che ha recentemente pubblicato il Global wind 2009 report, da cui emerge che la capacità eolica totale installata nel 2009 ha raggiunto i 158,5 GW ovvero il 31,7% in più rispetto ai dati dell’anno precedente, grazie all’istallazione di 38,343 GW di potenza. E la prospettiva per l’anno in corso è di raggiungere i 200 GW a livello globale, ovvero una potenza in grado di rispondere al fabbisogno di circa 250 milioni di persone, che significa quasi il 4% della popolazione globale.

Neppure la crisi economica, se pur stia facendo sentire le sue conseguenze anche su questo settore, frenando la vertiginosa crescita degli ultimi anni, potrà sortire effetti troppo duraturi: si prevede infatti che il tasso di crescita dell’energia dal vento sarà nuovamente a due cifre già dal 2013.

 

Ma non è solo il dato della potenza installata a presentare un bilancio più che positivo per l’eolico: anche il dato dell’energia prodotta può vantare risultati assolutamente degni di nota e che da soli rispondono a quanti sostengono che questo tipo di produzione energetica non sia adeguatamente efficiente.

L’elettricità prodotta nel corso del 2009 a livello globale è stata pari a 340 TWh, cioè il 2% dei consumi.

L’Europa che tradizionalmente è stata l’area in cui si è avuto il più vasto mercato di sviluppo dell’eolico, continua a presentare una forte crescita del settore, superando anche le aspettative.

Tutte assieme le tecnologie che si basano sull’energia rinnovabile hanno rappresentato il 61% della capacità totale di nuova generazione nel 2009 ma l’eolico è stato ancora una volta il settore in cui la potenza installata ha superato tutte le altre tipologie raggiungendo il 39% della capacità totale di nuova generazione, grazie ad investimenti pari a 13 miliardi di euro.

La situazione europea mostra che 11 dei 25 Stati membri dell’UE hanno ora più di 1 GW di capacità eolica e sono stati installati, l’anno scorso, 10.5 GW (582 MW offshore), portando la capacità totale dell’energia eolica a 76,2 GW con una produzione di 163 TWh di energia elettrica pari al 4,8% della domanda totale di energia a livello europeo.

Una capacità che è comunque destinata a crescere con una media annua stimata attorno al 9% almeno sino al 2030 e una produzione che dovrebbe raggiungere tra i 580 e i 680TWh entro il 2020, portando la percentuale tra il 14 e il 17% della domanda.

La Germania continua ad essere il leader in Europa, e con l’aggiunta di 1,9 GW eolici nel 2009 ha raggiunto una capacità totale di 25,777 MW e una produzione pari a 38 TWh di elettricità pari al 7% circa del consumo totale di energia del paese.

L’eolico è divenuta la terza fonte di produzione elettrica in Spagna con una produzione di 36,2 TWh nel 2009, ovvero il 14,5% di copertura della domanda di energia elettrica del paese, rispetto all’11, 5% del 2008. In entrambi i paesi il mercato dell’eolico continua a fare importanti investimenti mentre sono stabili in altri paesi quali Italia, Francia e Regno Unito che hanno aggiunto nuova capacità installata di oltre 1GW- ciascuno- nel 2009: questo significa 7,8 TWh di energia elettrica prodotta in Francia (anche se ancora equivale solo all’1, 6% dei consumi) e una potenza complessiva pari a 4 GW in Gran Bretagna.

In Francia il governo ha fissato un obiettivo per la realizzazione di 11,5 GW di capacità installata di energia eolica entro il 2012, di questi 1,5 GW offshore che dovranno diventare 20 GW entro il 2020.

Anche la Gran Bretagna che ha vissuto un anno record per lo sviluppo dell’energia eolica ha lanciato la sua strategia di sviluppo dell’energia rinnovabile che prevede un obiettivo del 15% del consumo finale di energia prodotta da queste fonti entro il 2020 e vorrebbe vedere crescere l’eolico sino a circa 13-14 GW entro la stessa data individuando i siti adatti per sviluppare l’eolico offshore.

In Italia la potenza eolica ha raggiunto una capacità totale installata di 4,9 GW e il settore occupa circa 15.000 addetti che sono ormai circa 100.000 in Germania.