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L’assessore Bramerini «Disponibili al confronto»

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«E’ GRAVE che un comitato anziché cercare il confronto con la Regione decida di accusarla in modo tanto pesante».

Fonte: La Nazione, Cronaca di Siena

Autore: La Nazione, Cronaca di Siena

Questa la replica dell’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini al Coordinamento provinciale dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste che accusa la Regione di aver manipolato i dati. «Sarebbe stato più serio – aggiunge Bramerini – scegliere la strada del confronto, anche tecnico, al quale la Regione non si è mai sottratta. Tutti gli studi sono stati pubblicati sul nostro sito perché non abbiamo nulla da nascondere. E se poi questi comitati ritengono che la Regione sia responsabile delle accuse che le vengono rivolte, li invitiamo a fare una denuncia all’Autorità giudiziaria». La Regione ricorda: il rapporto a cura della Fondazione Monasterio del Cnr, secondo Fabrizio Bianchi che è uno degli estensori dello studio epidemiologico, è molto articolato e necessariamente una sintesi; non può soffermarsi su tutti i dettagli dei risultati. «La sintesi a cura dell’Ars è stata condivisa dagli autori dello studio che la ritengono adeguata allo scopo, e che deve essere intesa in senso riassuntivo e non sostitutivo del rapporto integrale» dice Bramerini. La Regione ribadisce la propria disponibilità ad approfondire il confronto ma respinge la «demagogia» dei comitati. Bramerini aggiunge che è in corso la Valutazione di impatto ambientale sul riassetto di Piancastagnaio che porterà alla chiusura della centrale PC2, la più obsoleta e inquinante, e quella della centrale di Bagnore 4. «Mai la Regione ha barattato la salute dei cittadini con gli aspetti economici.» «Non è vero – conclude l’assessore – che ho minimizzato il numero dei decessi. Abbiamo solo corretto un errore di Barocci: i decessi in eccesso sull’Amiata non erano 535 ma 99 fra 2000 e 2006».