Società Chimica Larderello, avanti tutta: fra investimenti milionari, nuovi posti di lavoro ed un centro di ricerca sperimentale nuovo di zecca, dalle terre del vapore l’azienda mette il turbo e spiana la strada ad una nuova fase di rinascita industriale per la Valdicecina. Stiamo parlando degli ultimi, e decisivi, passaggi per l’attuazione totale del protocollo di intesa per il piano di sviluppo della società, partito nel 2010, e che ha incassato una recente ratifica da parte del consiglio comunale di Pomarance. Ora, manca solo l’ufficialità del governo toscano, con l’ok da parte della giunta Rossi. In soldoni, il progetto si svilupperà attraverso l’avvio di serre altamente hi-tech per la produzione e distribuzione in tutto il mondo di fertilizzanti rigorosamente green (e qui troveranno impiego 12 giovani laureati, per un investimento che sfiora i dieci milioni di euro), oltre ad un piano di investimenti (circa 8 milioni di euro) sugli impianti esistenti della fabbrica di Larderello e la possibilità di veder crescere il numero degli occupati, dalle attuali 76 unità in forza fino a 110 lavoratori.
Insomma, una boccata di ossigeno puro per l’Alta Valdicecina, zona dove già trenta nuovi posti di lavoro rappresentano oro colato. Il tutto si inserisce in un piano di sviluppo che vale qualcosa come 20 milioni di euro e con una previsione di aumento del fatturato della società fino a 60 milioni di euro (dagli attuali 40 milioni che costituiscono il giro di affari della Chimica). Un pacchetto formato da finanziamenti privati (vedi banche), dai ricavi della stessa società e da proventi derivanti dall’attività della discarica di Bulera, di proprietà della Chimica e già sigillata per un 50% della sua superficie. E sono proprio i sigilli definitivi, previsti, per il sito, uno dei punti più delicati di tutta la partita.
«La discarica dovrà essere chiusa in maniera corretta – spiega il sindaco Loris Martignoni – con una gestione ottimale anche della fase post mortem. La Società Chimica Larderello ha pienamente onorato il protocollo, che ora aspetta solamente la firma ufficiale della giunta regionale per partire con il piano di investimenti e la creazione di un polo sperimentale e di nuovi posti di lavoro. Un progetto che, ancora una volta, conferma importanza della frazione di Larderello sotto il profilo industriale».
