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Italia, è sempre tempo di rinnovabili

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Enel continua a investire nelle rinnovabili in Italia per un futuro sostenibile. Innovazione e nuovi impianti riguardano tutte le principali tecnologie: idroelettrico, solare, eolico, geotermico e biomasse

Fonte: Enel.it

Autore: Enel.it

Le fonti rinnovabili sono uno dei settori di punta su cui il gruppo Enel continua a investire per un futuro energetico sostenibile. Lo confermano le numerose attività portate avanti nel 2012 in tutte le principali tecnologie (idroelettrico, solare, eolico, geotermico e biomasse), sia all’estero sia in Italia, che resta il fulcro del core business aziendale.
Nel nostro Paese l’idroelettrico è di gran lunga la fonte rinnovabile più importante, sia in assoluto, sia per Enel, che vi gestisce oltre 500 impianti tra grandi e piccoli, per una potenza complessiva di circa 13.650 MW. In questo settore l’impegno di Enel prosegue senza soste e, per cogliere ogni opportunità di mercato, punta ora sullo sviluppo delmini-idro e sull’incremento diefficienza delle centrali esistenti.
Rilevanti investimenti per l’innovazione riguardano anche la geotermia: solo in Toscana Enel Green Power ha in programma investimenti per circa 500 milioni di euro entro il 2016. Nel 2012, per esempio, è stata completamente rinnovata la centrale Rancia 2 di Radicondoli (Siena), mentre a Bagnore (Grosseto) sono in fase di sviluppo progetti innovativi per sfruttare i fluidi a bassa entalpia e aumentare ulteriormente la compatibilità ambientale degli impianti.
Per il fotovoltaico, il 2012 ha segnato un traguardo importante: il milionesimo pannello prodotto dalla fabbrica 3SUN di Catania, la più grande d’Italia, a cui partecipa EGP in modo paritetico con Sharp e STMicroelectronics. Sempre in Sicilia, Enel prepara il futuro del solare termodinamico: dopo la centrale Archimede di Siracusa, primo impianto termodinamico al mondo integrato con un ciclo combinato a gas, nei laboratori di Catania è allo studio una centrale a sali fusi integrata a biomasse.
In tema di biomasse, gli occhi sono puntati verso la centrale del Mercure, fra Calabria e Basilicata, pronta a partire dopo la riconversione del vecchio impianto a lignite.
E per finire continua anche la corsa dell’eolico di EGP: gli ultimi arrivati, nel dicembre 2012, sono i 46 MW di Cutro (Calabria) e i 18 MW di Pietragalla (Basilicata), che portano a 687 MW il totale della potenza eolica di EGP in Italia.