L’assessore alla presidenza della Toscana spiega agli amministratori comunali, quelli che saranno coinvolti dai prossimi mesi fino al 2020 dagli interventi per portare anche nelle frazioni più isolate la fibra ottica, perché è importare creare corsie preferenziali e non fermare tutto di fronte al permesso per un piccolo scavo.
Alcuni hanno partecipato alla riunione a Firenze fisicamente, altri si sono collegati via streaming.
Una partita importante, forte di 228 milioni investimenti pubblici (fondo nazionale di sviluppo e coesione e i fondi europei Fser e Feasr): circa 95 milioni ce li metterà la Regione, gli altri 133 milioni arriveranno dallo Stato.
Bugli chiede dunque alle amministrazioni comunali di farsi parte attiva. "La banda ultralarga – sottolinea – deve diventare una priorità e un patrimonio comunale, essenziale per i servizi ai cittadini". Sempre con l’obiettivo di accelerare i tempi, sarà riproposto anche il modello di un’unica conferenza di…(continua)