RISPARMIARE fino al 20% sulla spesa energetica è un sogno che diventa realtà per le imprese ma anche per le nostre case. Un sogno che diventa realtà grazie allo Smart user, un impianto sperimentale che riesce a conciliare bollette più leggere e amore per l’ambiente. Il geniale sistema — messo a punto da da Yanmar R&D Europe in collaborazione con i partner Enel ingegneria e ricerca spa, Pontlab srl, Sdi automazione industriale spa e con il supporto scientifico dell’Università di Firenze — è stato presentato ieri al Museo Piaggio di Pontedera e sembra destinato a portare un’ondata di novità sul mercato energetico. E il bello è che si tratta di una eccellenza orgogliosamente made in Valdera, sperimentata con successo al Pontlab di Pontedera.
«ABBIAMO PENSATO ad un impianto di trigenerazione integrato con fonti energetiche rinnovabili (eolico e fotovoltaico, Ndr), e convenzionali che si propone di gestire in maniera “intelligente”, sia attraverso una parte software che hardware, i flussi energetici all’interno dell’azienda e di interfacciarsi con la rete elettrica in maniera “attiva” — spiegano Alexej Gamenets di Pontlab e Alessandro Bellissima di Yanmar — Abbiamo realizzato soltanto il primo obiettivo del filone di ricerca messo in atto dall’azienda che si incentra sulle energie rinnovabili e sulle reti intelligenti per la distribuzione di energia». Il risultato? Pagare meno l’energia e ottenere un’efficienza maggiore. Tradotto significa che una piccola e media impresa o un’abitazione, adottando Smart user, potrà “amministrare” nonché prevedere in modo diretto i propri consumi e la propria produzione energetica. Tutto questo è possibile grazie ai sensori termici ed elettrici e ai sistemi di stoccaggio della struttura: l’energy storage rappresenta, infatti, un altro nodo fondamentale della ricerca.
SIAMO SOLTANTO all’inizio dell’avventura, ma il progetto made in Pontedera promette bene ed entra in modo competitivo sul mercato nazionale. Non è un caso che Enel abbia voluto giocare un ruolo fondamentale in questa partita: il centro di ricerca di Pisa collaborerà attivamente sulla tematica dell’integrazione dello Smart user — costato finora meno di 300mila euro, soldi derivati dall’autotassazione degli stessi partners senza investimenti pubblici — nel sistema elettrico.
