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Green City Energy: Pisa al centro delle energie rinnovabili

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Si è svolto a Pisa il primo forum internazionale sulle nuove energie promosso da Comune, Provincia e Regione Toscana in collaborazione con l’Università di Pisa e la Scuola Superiore S. Anna e organizzato da ClickUtility.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Una cornice ideale quella del territorio pisano per ospitare un confronto sul tema delle energie rinnovabili. Il territorio pisano ospita, infatti, un’area geotermica che assieme a quella dell’amiata offre l’opportunità per coprire il 25% del fabbisogno elettrico regionale. La città vanta inoltre il primo posto come provincia per la produzione eolica.

<<L’ambizione della Provincia di Pisa – ha sottolineato a questo proposito il presidente della Provincia Andrea Pieroni – è quella di realizzare la vocazione rinnovabile del proprio territorio. Oltre al filone storico della geotermia (che oggi copre circa un terzo del fabbisogno di energia in Toscana), ne abbiamo aperti tutta un’ampia serie relativa alle fonti innovative, di cui massimizzeremo l’impiego con il futuro piano energetico provinciale>>.

Tra le installazioni di energia rinnovabile che il territorio ospita <<si va -ha elencato Pieroni- dal solare (con un progetto in corso per l’autonomia di approvvigionamento di alcune sedi di scuole superiori) fino all’eolico: ai tre parchi già attivi (Chianni, Pontedera, Montecatini Valdicecina) ne seguiranno a breve altri; dal progetto in atto alla Facoltà di Ingegneria di Pisa, e coordinato da Pont-Tech, per la valorizzazione dell’idrogeno nella propulsione di veicoli, fino ai recenti sviluppi sulla stessa geotermia con le tecniche di estrazione di fluidi a media entalpia (temperature fra i 90 e 140°), a impatto praticamente nullo sui terreni e sull’aria>>.

E proprio la produzione di elettricità tramite la geotermia è stato l’argomento della seconda giornata di Green City Energy.

La Toscana, come evidenziato dagli interventi in programma è, infatti, praticamente l’unica regione d’Italia a produrre attualmente elettricità dalla geotermia grazie alla sua forte anomalia termica.

<<La produzione geotermoelettrica complessiva in tutta la Toscana è oggi pari a circa 5,5 miliardi di chilowattora all’anno – ha dichiarato Giancarlo Passaleva presidente dell’Unione Geotermica Italiana – e, pensandola sostitutiva di altrettanta energia elettrica prodotta con combustibili fossili, consente di risparmiare circa 1,1 milioni di tep all’anno>>.

Data la presenza ad una profondità tra i 3000 e 4000 metri di acquiferi dai quali con opportune perforazioni di pozzi geotermici è possibile estrarre vapore surriscaldato ad alta temperatura e pressione (in particolare nell’area di Larderello e Travale-Radicondoli) o acqua ad alta temperatura e pressione capace di trasformarsi in vapore (in particolare nelle aree dell’Amiata di Piancastagnaio e Santa Fiora), idonei, quindi, per alimentare gruppi turboalternatori la Toscana è oggi la quarta regione italiana nella produzione di energia elettrica da rinnovabili compensando il ruolo che al Nord è stato storicamente svolto dall’idroelettrico.

E le previsioni per il futuro, secondo il presidente dell’UGI, vedono la geotermia in grande crescita.

<<Relativamente all’energia elettrica – ha spiegato, infatti, Passaleva – si può ragionevolmente prevedere che al 2020 l’energia geotermoelettrica possa raggiungere in Italia un valore da 7 a 7,5 miliardi di chilowattora, corrispondente a quasi il 150% del valore attuale. E’ importante ricordare, però, che sono di grande rilievo anche gli usi diretti del calore geotermico, per i quali sono sufficienti valori di temperatura molto più bassi, facilmente reperibili in Italia in molte aree anche a modeste profondità : in tal senso è attualmente in atto anche nel nostro Paese un notevole sviluppo di questa risorsa per usi civili e industriali, ma soprattutto per il riscaldamento di edifici>>.

Quindi energie rinnovabili al centro del ripensamento delle città, e motore della green economy,come ha sottolineato il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, a conclusione dei lavori.

<<Le città sono il cantiere decisivo della green economy – ha dichiarato il sindaco – perché consumano molta dell’energia prodotta e generano cambiamenti tecnologici e di abitudini di vita quotidiana. Mobilità elettrica, produzione da rinnovabili, distribuzione intelligente, risparmio energetico in abitazioni e aziende, eolico, geotermia, idrogeno: tutto quello che a Pisa si sperimenta o si realizza é già il cuore di una nuova economia e di una visione differente delle città. Alta formazione, ricerca, aziende hi-tech, formano l’habitat di un cambiamento che deve diventare concreto, visibile ed esemplare.>>