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Geotermia e cogenerazione insieme

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Pompa di calore che riutilizza i cascami termici della cogenerazione e integra tutte le fonti rinnovabili

Fonte: Casa e Clima.com

Autore: Casa e Clima.com

“Fino ad oggi esistevano pompe di calore alimentate esclusivamente dall’energia elettrica. Noi utilizziamo l’acqua calda prodotta in qualunque modo e disponibile a costo zero. Il metodo più semplice è recuperare l’energia termica ricavata durante attività che non mirano alla produzione di calore”.

La società Eubios S.p.a. spiega così la filosofia alla base del suo S.E.P.E. (Sistema Energetico Ponderato Eubios), un sistema multiplo costituito da una pompa di calore alimentata ad acqua a bassa temperatura, capace di riutilizzare i cascami termici della cogenerazione e di tutti i cicli termici, del solare termico e della geotermia.


Sostituire l’energia elettrica con l’acqua calda

Per alimentare le pompe di calore viene utilizzata come energia primaria, anziché l’energia elettrica, l’acqua calda a 60° ricavabile da pannelli solari termici (per il periodo estivo) e, soprattutto, dal cascame termico di processi industriali o dalla cogenerazione. Il brevetto prevede due trasformazioni in meno dei sistemi in pompa di calore geotermica tradizionali (da termico a elettrico e da elettrico a meccanico).


Sistema adatto per diverse applicazioni

Integrando le tecnologie rinnovabili oggi esistenti (cogenerazione, geotermia, eolico, fuel cell, solare termico e fotovoltaico, caldaia integrativa ecc.), il sistema consentirebbe – assicura l’azienda – di ottenere zero emissioni e zero costi di produzione dell’energia. L’energia elettrica autoprodotta non viene consumata dalla pompa di calore né in inverno né in estate, rimanendo disponibile per alimentare altri usi nelle strutture, o per essere venduta alla rete pubblica in modo da azzerare i costi di gestione. Il sistema è adatto sia per piccolissime applicazioni, come le singole abitazioni a partire da 7 kW, che per le grandi urbanizzazioni con teleriscaldamento e telecondizionamento e le applicazioni industriali.

Già utilizzato in Italia in alcuni interventi edilizi (per la sede del CNA a Ravenna e per una casa di riposo in Puglia), S.E.P.E. è stato presentato presso la Camera dei Deputati il 6 maggio scorso e sarà riproposto in sede di Regione Lombardia lunedì 12 luglio nell’ambito della conferenza “Le nuove frontiere della tecnologia nell’edilizia”.