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Decreto 4° Conto Energia. Rischio blocco del settore fotovoltaico

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Si riunirà oggi pomeriggio alle 15 la Conferenza Stato-Regioni che, secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dal Governo, dovrebbe esaminare il decreto per il quarto Conto Energia. Sosrinnovabili chiede di partecipare numerosi al sit in che si terrà in concomitanza di fronte a Montecitorio. Va detto inoltre che alle 11 di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico si terrà la manifestazione nazionale della Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil per il fotovoltaico. Nel frattempo e in vista dell’incontro di oggi, le associazioni del settore (tutte) hanno scritto una lettera a Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni. Ecco il testo.

Fonte: greenreport.it

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Le associazioni del settore fotovoltaico (APER, ASSOSOLARE, ASSOENERGIEFUTURE e GIFI) assieme a RIVES ( Rete Imprese Venete del Solare), intravedono nella bozza del Decreto del 4 Conto Energia, sottoposta oggi al tavolo tecnico della Conferenza Stato‐Regioni, forti criticità per il futuro del mercato con particolare riferimento ai seguenti punti:
1‐Assenza di qualsiasi meccanismo di tutela dei diritti acquisiti;
2‐Regime transitorio 2011‐12: introduzione di meccanismi che comporteranno il blocco del settore per la non finanziabilità degli impianti. In particolare si rileva l’introduzione di CAP/limiti annui rigidi e di un Registro Preventivo che determineranno speculazioni, incertezze ed extra costi dovuti anche all’incremento della burocrazia;
3‐ Assegnazione della tariffa incentivante in base all’entrata in esercizio degli impianti e non in base alla fine lavori certificata con conseguenti incertezza e ritardi legati ai tempi di connessione;
4‐ Eccessiva riduzione delle tariffe nel periodo transitorio 2011‐12 con particolare riferimento ad impianti sopra 1 MW;
5‐Meccanismo di riduzione delle tariffe dal 2013 al superamento delle soglie semestrali complesso e da semplificare.
Pertanto le Associazioni scriventi esprimono forte contrarietà all’approvazione del testo di Decreto così presentato e chiedono alla Conferenza Stato‐Regioni un significativo riesame dello stesso.