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Ambiente: Arpat, mozione chiede rilancio

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L’atto di iniziativa del gruppo Sì Toscana impegna a recepire la riforma nazionale delle agenzie ambientali e a garantire risorse umane e finanziarie per la salvaguardia e tutela dell’ambiente in Toscana

Fonte: Consiglio regionale – Regione Toscana

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Approvata in aula la mozione che chiede al governo regionale di recepire la riforma nazionale delle agenzie ambientali, stabilendo ruoli e compiti di Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) quale ente pubblico dotato di personalità giuridica. L’atto, presentato da Sì Toscana a Sinistra, impegna la Giunta regionale anche a garantire risorse umane e finanziarie ad Arpat per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente in un quadro di sviluppo sostenibile della Toscana.

Ad illustrare la mozione il consigliere Tommaso Fattori. In primo piano la recente inchiesta su alcune imprese dell’area livornese per traffico di rifiuti e truffa ai danni della Regione Toscana, in un quadro sempre più preoccupante dell’illegalità in campo ambientale in Toscana. Ricordato il fondamentale contributo di Arpat nel fornire supporto tecnico scientifico alle indagini, si conferma in ogni caso la necessità di potenziare il sistema dei controlli ambientali nel territorio regionale.
Secondo la mozione la Regione Toscana deve fare la sua parte perché siano garantite le condizioni essenziali di un sistema industriale sano, nel quale rientrano naturalmente la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente. A più di un anno dall’entrata in vigore della legge nazionale “Istituzione del sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale” (l.132/2016), la Regione ancora non ne ha recepito le disposizioni. Arpat, coerentemente con quelle previsioni di legge, deve essere potenziata per garantire competenze, attività e funzioni come persona giuridica di diritto pubblico dotata di autonomia tecnico scientifica, amministrativa e contabile.
Inoltre, come ricordato da Fattori, negli anni 2010-2016 Arpat ha visto diminuire i finanziamenti regionali del 15 per cento (da oltre 55 milioni a una cifra inferiore a 47 milioni); il personale del 14 per cento (da 771 a 669 unità); le risorse per la formazione e l’aggiornamento del personale e gli investimenti per il rinnovo della strumentazione.
A favore della mozione e della necessità di rafforzare il ruolo dell’Agenzia regionale si è espresso il consigliere Francesco Gazzetti. Si conferma la soddisfazione comune per il lavoro di Arpat considerato importante per la comunità regionale, così come la terzietà, capacità e qualità dell’opera prestata dall’Agenzia.