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Vapori di birra: il primo birrificio artigianale italiano che utilizza il geotermico

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Fonte: greenbiz.it

Autore: Anna Tita Gallo

Esiste in Italia un birrificio artigianale che impiega il vapore geotermico come fonte primaria di energia per il processo industriale brassicolo. Si chiama Vapori di Birra e si trova nel comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi).

Vapori di Birra nasce nel 2013 ed è il primo a portare avanti in Italia questo connubio particolare tra produzione di birra ed energie rinnovabili. L’idea di utilizzare il vapore geotermico per fare la birra nasce nella mente di Edo Volpi già nel 2011, poi – come si legge online sul sito Web del birrificio – l’incontro con il Mastro Birraio Enrico Ciani fa sì che questa avventura abbia inizio e si trasformi in realtà.

Nel 2014 è iniziata ufficialmente la produzione di 3 birre artigianali. Magma, Geyser e Sulfurea sono prodotte esclusivamente con materie prime selezionate e sottoposte a rigidi controlli dalle fasi di fermentazione e maturazione del prodotto, fino all’imbottigliamento, al confezionamento e alla distribuzione. Sono birre sostenibili a tutti gli effetti.

 

Il processo di produzione sfrutta la presenza di un pozzo geotermico profondo oltre 12 mila metri scoperto nel lontano 1979. In sostanza, il calore residuo viene utilizzato per il riscaldamento dell’acqua impiegata nella produzione, in particolare per la bollitura della cotta. E nella stessa zona, sono varie le aziende che sfruttano la presenza del pozzo e della centrale geotermica, tutte parte della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili del Cosvig.