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Un ponte tra la Toscana e la Serbia grazie alla geotermia

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Cosvig con CITT e CEGL e in collaborazione con la società di consulenza nella cooperazione internazionale in campo ambientale, ICARO, ancora protagonista dello sviluppo dell’energia geotermica in Serbia

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Le relazioni di scambio e cooperazione avviate già nello scorso anno tra Co.Svi.G. (tramite CITT e CEGL e in collaborazione con la società ICARO) e la Serbia hanno portato a interessanti e continuativi sviluppi, che verranno presentati il prossimo 11 giugno nella conferenza internazionale organizzata a Belgrado, presso la sede della Camera di Commercio Serba, dal titolo “Sfruttamento delle fonti geotermiche come motore per lo sviluppo economico sostenibile nella Repubblica Serba”.

Una iniziativa che metterà a confronto rappresentanti serbi ed italiani provenienti da enti di ricerca, istituzioni di livello nazionale e locale e imprese interessate ad investire, nella “coltivazione” della risorsa geotermica a fini energetici e nello sfruttamento delle altre fonti rinnovabili, per lo sviluppo sostenibile della Serbia.

Una ulteriore tappa di un percorso che ha avuto inizio già nella primavera dello scorso anno, quando da un incontro tra Co.Svi.G e una delegazione serba in Toscana, avvenuto in occasione della presentazione di un’iniziativa nel settore agroalimentare coordinata fra la Camera di Commercio di Siena, la Camera di Commercio di Leskovac e ICARO s.r.l., società di consulenza nella cooperazione internazionale in campo ambientale, emersero interessi reciproci e portarono ad una missione in Serbia nello scorso giugno.

Fu quella l’occasione per avviare un percorso di scambio e collaborazione che ha portato lo scorso 25 novembre 2009 alla sottoscrizione in Serbia, di un Memorandum of Understanding in cui si sancivano i reciproci rapporti tra Cosvig e tre municipalità dei distretti di Jablanica e Pcinja per valorizzare e sviluppare le risorse energetiche locali: in particolare, biomassa legnosa e fluidi geotermici, di cui la regione della Serbia Meridionale è particolarmente ricca e per le quali Co.Svi.G. ha maturato una ventennale esperienza nella gestione in Toscana.

Nel Memorandum of Understanding le parti si sono impegnate a collaborare nella identificazione, definizione e realizzazione di azioni in grado di favorire uno sviluppo socio economico comprensivo di una valorizzazione strategica delle risorse energetiche rinnovabili e a stimolare e coordinare iniziative di sviluppo nell’ambito di una programmazione territoriale integrata.

L’impegno assunto è anche quello di agevolare l’attuazione di un modello di gestione di tipo consortile e/o associazionistico finalizzato alla tutela e alla valorizzazione delle risorse rinnovabili e basato su collaborazione, coordinamento, scambio di informazioni partendo dalla positiva esperienza del Distretto per le Energie Rinnovabili Toscano.

Da allora è iniziato un denso periodo di scambi che ha permesso al territorio toscano di mostrare ad una ricca delegazione serba l’esperienza maturata nella gestione della fonte geotermica, nei suoi molteplici usi, e di un modello di sviluppo sostenibile basato sul risparmio energetico e sugli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili.

Nelle visite alle varie unità operative del CO.SVI.G. del CITT di Monterotondo Marittimo e del CEGL di Larderello e agli impianti di produzione, è stato inoltre possibile illustrare ai partner Serbi come i comuni che formano il consorzio possano avere la forza di incidere sulle modalità di sfruttamento delle proprie risorse, diversificandone l’uso e ricercando i migliori modi di valorizzazione delle proprie potenzialità, riappropriandosi di una parte della governance del proprio territorio, creando occupazione e quindi uno sviluppo economico sostenibile e duraturo.

Iniziative che hanno determinato i presupposti per la terza missione in Serbia del 16 Marzo scorso, con l’intento di valutare assieme ai partner, le opportunità di accesso a fonti di finanziamento per progetti di ricerca volti alla “caratterizzazione” della fonte geotermica e per rafforzare ulteriormente i rapporti di collaborazione.

Il convegno di Belgrado dell’11 giugno sarà dunque la cornice per dare piena visibilità a questi rapporti di cooperazione con le esperienze del territorio geotermico toscano che potranno permettere alla Serbia, che ha caratteristiche geotermiche particolarmente favorevoli ma che le utilizza solo in piccola parte, di potenziare questa sua ricchezza endogena in fonti rinnovabili per farne una leva importante per lo sviluppo di una green economy.