A disposizione ci sono 124 milioni di euro, destinati alle aree di crisi industriale non complessa, come il comprensorio dell’Amiata, quali incentivi previsti dalla legge per la crescita sostenibile. Verranno presi in considerazione progetti che prevedono un investimento minimo per singoli interventi pari ad un milione e mezzo di euro.
DAL PROSSIMO 4 aprile il via alla presentazione delle domande. Ai finanziamenti, precisa l’Unione dei Comuni dell’Amiata, «possono accedere le imprese, di qualunque dimensione, costituite sotto forma di società di capitali e le richieste di finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente online. Sono finanziabili – viene specificato – anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa». Diverse le attività interessate ivi comprese quelle turistiche. 
PER MEGLIO illustrare le linee portanti del bando Valeria Agnelli, presidente dell’Unione dei comuni dell’Amiata Val d’Orcia, ha incontrato gli imprenditori interessati (si tratta di progetti abbastanza importanti visto che la spesa minima è di un milione e mezzo di euro) per meglio illustrare le procedure. Da ricordare che il «plafond» dei finanziamenti riguarda tutte le aree di crisi della Regione, non solo l’Amiata. «Si tratta comunque – afferma la presidente dell’Unione dei Comuni – di risorse importanti per il nostro territorio ed è fondamentale per le imprese accedere a queste risorse anche per rilanciare l’occupazione».
