Continua la mobilitazione per salvare i 193 dipendenti dello stabilimento di Saline di Volterra. L’assessore del Comune di VolterraGianni Baruffa ha inviato un tweet al premier Matteo Renzi: "abbiamo bisogno di aiuto per la situazione Smith: 200 persone senza lavoro a Volterra". E in molti lo hanno subito seguito cinguettando al presidente. Il messaggio dell’assessore è stato inviato anche agli onorevoli Cantini e Parrini ed Antonio Mazzeo
Gli operai. invece, chiamano in causa il governatore uscente della Toscana Enrico Rossi che ieri nella sua visita a Sesto Fiorentino aveva fatto riferimento alla vicenda: "la Toscana è luci e ombre, penso ai lavoratori di People Care di Guasticce e della Smith di Volterra e alle loro famiglie, sulla cui testa grava il cinismo di un capitalismo finanziario che sta disumanizzando l’Occidente e la sua cultura democratica".
I dipendenti della Smith hanno inviato una lettera via facebook al presidente Rossi per chiedergli di partecipare al consiglio comunale aperto e monotematico che si terrà a Volterra venerdì 8 maggio alle 21,15 (location ancora da stabilire perchè dato l’alto numero di partecipanti attesi si pensa al Tetaro Persio Flacco o al centro Studi della Crv).
Intanto, mentre si attende l’incontro tra sindacati Rsu e azienda del 5 maggio, l’amministratore delegato della Smith International di Saline di Volterra Giuseppe Muzzi interviene in un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore. "La debolezza dell’industria della perforazione – si legge nell’articolo a firma di Silvia Pieraccini – ha causato il declino della domanda dei nostri prodotti: in queste condizioni la società deve rivedere le risorse e ridurre l’eccesso di capacità produttiva". "Queste decisioni sono sempre molto difficili da prendere – aggiunge l’ad a Il Sole – e capiamo il potenziale impatto che questo avrà sui dipendenti e sulla comunità". "Smith International manterrà la sua presenza in Italia con le altre linee di prodotto" prosegue Muzzi nell’articolo. Potrebbe dunque chiudere Saline ma rimanere aperto lo stabilimento in Valsugana (Trento), che produce punte diamantate per la trivellazione petrolifera.
Una decisione che sembra già presa, ma il territorio di non si arrende.
Di seguito la lettera inviata dagli operai a Rossi.
"Buonasera Presidente,
(spero che Lei ne sia già a conoscenza); le scriviamo a causa della drammatica situazione che si è venuta a creare lunedì 27 aprile nel Comune di Volterra, dopo che la dirigenza dello stabilimento Smith Bits, di Saline di Volterra, ha comunicato alle rappresentanze sindacali, che lo stabilimento verrà chiuso, mettendo per strada tutti i suoi 193 dipendenti.
Con la presente siamo a chiederLe, a nome di tutti i dipendenti della Smith Bits di Saline di Volterra e di tutta la popolazione della Val di Cecina, che si faccia carico di questa grave situazione (e spero che non siano solo promesse).
Speriamo anzi confidiamo, nella Sua presenza al consiglio comunale aperto del Comune di Volterra di venerdì 8 Maggio, dove, insieme a tutti i dipendenti della Smith Bits, tutta la popolazione della Val di Cecina, il sindaco di Volterra con i suoi assessori ed i vari Sindaci dei Comuni limitrofi, cercheremo di organizzare delle iniziative in merito alla difficile strada da percorrere per risolvere questo gravoso problema che ci affligge.
Ringraziandola della Sua attenzione, rimanendo in attesa di un suo positivo riscontro alla presente,
Porgiamo Cordiali Saluti
i dipendenti della Smith Bits e i cittadini della Val di Cecina".