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“Sintecnica” vola in Cile

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Grande soddisfazione per la società di ingegneria di Cecina partner di un progetto Enel.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Livorno

Autore: La Nazione, Cronaca di Livorno

C’è anche la Toscana nel progetto della centrale geotermica in Cile, e la cecinese «Sintecnica» progetterà le opere civili del sito cileno di Cerro Pabellòn. La tecnologia made in Tuscany, anzi made in Cecina, dunque arriva in Cile. È ufficiale, infatti, l’accordo stipulato da Enel Green Power con Enap, compagnia di stato petrolifera cilena. Accordo che porterà alla progettazione e costruzione presso il sito di Cerro Pabellòn, altopiano a 100 chilometri dalla città di Calama, di un impianto geotermico. Il primo al mondo per quanto concerne la tecnologia a ciclo binario di Enel Green Power, con la Toscana protagonista grazie a «Sintecnica», società di ingegneria con sede a Cecina. «Dopo la positiva esperienza avuta con Enel nella fase di progettazione della centrale Bagnore 4, nei pressi di Santa Fiora e da poco entrata in funzione, “Sintecnica“ si cimenterà in un’altra importante progettazione – spiega Luca Menini, amministratore delegato dell’azienda cecinese – quello di Cerro Pabellòn, infatti, è un impianto geotermico sul quale Enel sta puntando tantissimo. Abbiamo avuto l’incarico da Ormat, società israeliana numero uno al mondo per quanto riguarda la costruzione di impianti a ciclo binario».

Massimo Montemaggi, responsabile per la geotermica di Enel Green Power, nei giorni scorsi aveva definito l’impianto Bagnore 4 come «uno dei più moderni nel mondo per efficienza e innovazione». La centrale cilena, che dovrebbe entrare in funzione nel 2017, vedrà Sintecnica progettare con lo stesso alto profilo tecnologico tutte le opere civili della più importante centrale elettrica del Sud America. «Per la geotermia il Cile è un terreno praticamente tutto da scoprire ma con grandi potenzialità – spiega ancora Menini – dopo la progettazione della parte impiantistica di Bagnore 4, Sintecnica continua la sua esperienza a Cerro Pabellòn dove progetterà tutte le opere civili di questa centrale. Il tutto ribadendo la competenza della nostra azienda nel settore geotermico in ambito nazionale ed internazionale». Come detto il 51% dell’operazione sarà legata ad Enel Green Power, mentre il resto alla compagnia petrolifera di stato cilena, la Enap. Finanziato da 320 milioni di dollari, l’impianto avrà una potenza di 40MW. Nel complesso comprenderà 20 pozzi geotermici tra i 1900 e i 2700 metri di profondità, interconnessi in una linea di trasmissione lunga 73 chilometri. Una straordinaria soddisfazione dunque per «Sintecnica», con l’occasione di farsi conoscere nel mondo con eccelenti possibilità di lavoro.