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Santa Fiora: sull’Amiata il 38esimo paese toscano “di qualità”

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«Simbolo di un’Italia minore ma non marginale, la bandiera arancione è l’esempio dell’Italia che funziona».

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: Nicola Ciuffoletti

Con queste parole il Touring Club assegna una nuova bandiera arancione, la trentottesima in Toscana. A ricevere il prestigioso riconoscimento è questa volta Santa Fiora. La Toscana si conferma la regione più «arancione» delle altre e per Santa Fiora è indiscutibilmente un importante riconoscimento. «La località si era già candidata anni fa e aveva ricevuto un piano di miglioramento – affermano dal Touring Club – ha messo in atto azioni e interventi di miglioramento e oggi può finalmente ottenere la Bandiera arancione perché offre un buon servizio di informazioni turistiche, con un punto informativo dedicato nel centro storico e un’ottima promozione e valorizzazione delle risorse storico-culturali, naturalistiche ed enogastronomiche e degli eventi. Inoltre, il centro storico è esteso, armonico, tipico, con buona varietà di strutture turistiche e negozi tipici. Buona la segnaletica e le strutture ricettive e ristorative è molto efficace». Un paese in grado di trasmettere storia e tradizioni: La visita inizia dal terziere Castello, la parte più antica del paese con i resti degli edifici e delle fortificazioni aldobrandesche, per proseguire poi attraverso la Porticciola nel terziere Borgo, dove tra il convento delle Clarisse e quello agostiniano fu collocato il ghetto degli Ebrei, e concludersi, dopo aver passato porta San Michele, nel terziere di Montecatino caratterizzato dalla Peschiera. «Ad oggi su oltre duemila candidature – chiudono – solamente il 9% ha ottenuto il riconoscimento».