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Rinnovabili:Consiglio dei Ministri: via libera alla riforma della geotermia

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alorizzare l’uso del calore della terra a fini energetici, una fonte preziosa di cui è ricco il sottosuolo italiano, non solo in Toscana, ma in numerose regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia.

Fonte: ZeroEmission.tv

Autore: ZeroEmission.tv

Questo è l’obiettivo del decreto legislativo approvato in via definitiva oggi dal Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, di concerto con il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Il decreto “Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche” (attuativo della legge 99/2009) semplifica le regole per ottenere le autorizzazioni in questo settore, allo scopo di rendere più facile l’attuazione di progetti per lo sfruttamento dello geotermia per la produzione di energia elettrica e termica.
“Questa energia, di cui l’Italia è ricca, con tale provvedimento verrà utilizzata maggiormente non solo per la produzione di elettricità, ma anche come fonte diretta di calore per il riscaldamento”, ha commentato Scajola ricordando che “la geotermia, fonte rinnovabile seconda in Italia solo all’energia idroelettrica, ha un grande potenziale di sviluppo e consentirà di raggiungere più facilmente l’obiettivo del 25 per cento di energia prodotta da fonti pulite”.
Attualmente con la geotermia si producono 5 miliardi di chilowattora l’anno, sufficienti ai bisogni di elettricità di oltre un milione e mezzo famiglie, corrispondenti a circa 6 milioni di persone. Questa risorsa rappresenta ora il 10 per cento delle fonti rinnovabili italiane e con il provvedimento approvato oggi il governo prevede di poter raddoppiare il suo contributo al mix energetico italiano.
“Con un aumento della produzione di energia dalla geotermia si contribuirà a ridurre la dipendenza energetica nazionale dall’estero e si concorrerà a contenere le emissioni di gas serra”, ha concluso Scajola.