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Rinnovabili: in Ue calano le emissioni di gas serra

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Carbon dioxide symbol - CO2 made out of lumps of coal
Studio, -716 milioni di tonnellate di CO2 nel 2012

Fonte: Ansa

Autore: Laura Giannoni

Lo sviluppo delle rinnovabili può dare, e in effetti sta dando, un contributo importante alla mitigazione del cambiamento climatico in Europa. Grazie all’uso di energie pulite per l’elettricità, il riscaldamento-raffreddamento e i trasporti, nel 2012 l’Ue ha evitato emissioni per 716 milioni di tonnellate di CO2, rispetto al ‘risparmio’ di 529 milioni di tonnellate nel 2009. A dirlo è l’ultimo rapporto del Joint Research Centre della Commissione Europea, pubblicato a pochi mesi dalla conferenza Onu di Parigi in programma a fine 2015, da cui si attendono impegni internazionali stringenti per contrastare il cambiamento del clima.

Stando allo studio, nel 2012 le emissioni europee di gas a effetto serra si sono attestate a 4.546 milioni di tonnellate, il 19,2% in meno rispetto ai 5.626 milioni del 1990. Il dato mostra il sostanziale raggiungimento di uno dei tre obiettivi al 2020 fissati dall’Ue su clima e rinnovabili, e cioè il taglio di almeno il 20% delle emissioni rispetto al 1990. Sulla riduzione, cui ha contribuito anche la crisi economica, l’Europa è pronta ad andare oltre, fissando l’abbattimento al 30% "nel quadro di uno sforzo globale".

In base ai dati, l’apporto più alto delle rinnovabili alla mitigazione del cambiamento climatico è arrivato dall’elettricità, che rappresenta il 64% del risparmio e beneficia della diffusione dell’eolico e del fotovoltaico. Le rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento hanno contribuito per il 31%, mentre il restante 5% è derivato dal settore trasporti. A livello geografico, circa i due terzi delle emissioni evitate nel 2012 sono riconducibili allo sviluppo delle rinnovabili in soli 5 Paesi: Germania (144,5 milioni di tonnellate), Svezia (98 milioni), Francia (82,4 milioni), Italia (70,94 milioni) e Spagna (56,86 milioni). Guardando all’Italia, il risparmio maggiore si è registrato nel settore elettrico. Con 47,8 milioni di tonnellate di CO2 evitati, il Belpaese è quarto in Europa, preceduto da Germania, Svezia e Francia. Circa 20,5 milioni di tonnellate di CO2 in meno sono scaturiti da riscaldamento e raffreddamento ‘green’, un segmento in cui la Penisola è terza alle spalle di Germania e Finlandia. Le rinnovabili applicate ai trasporti, invece, hanno consentito un risparmio di 2,6 milioni di tonnellate, collocando l’Italia in quinta posizione dietro a Francia, Spagna, Germania e Polonia