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Rinnovabili. Geotermia, Puglia e Marche all’avanguardia

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In Europa le politiche energetiche si sviluppano sempre più, in Italia sembra che troppi ostacoli ne impediscano la diffusione.

Fonte: Net1news.org

Autore: Net1news.org

Puglia e Marche, a differenza del resto del territorio italiano sono all’avanguardia nell’impiego e sviluppo dell’energia geotermica. Il termine geotermia deriva dal greco “gê” e “thermòs” ed il significato letterale è calore della Terra. Per energia geotermica si intende quella contenuta, sotto forma di “calore” all’interno della terra. I vantaggi che può fornire l’utilizzo del geotermico sono tanti, cerchiamo di sintetizzarli: impatto zero sull’ambiente (vengono stimati 26,1 milioni di tonnellate di petrolio risparmiati ogni anno nel mondo, con una media di 16 milioni di tonnellate di anidride carbonica non immessa nell’atmosfera); sicurezza (niente gas metano o gpl); integrazione architettonica (l’impianto è invisibile); alta incentivazione (che cresce del 30% in abbinamento con il fotovoltaico e che offre ulteriori vantaggi con il Piano Casa); detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica, riduzione delle pratiche burocratiche. I tempi relativi al recupero dell’investimento iniziale si aggirano intorno ai 6/8 anni, se prendiamo in considerazione un casa di medie dimensioni. Recuperata la spesa il risparmio annuo ammonta a circa 1500-2000 euro rispetto al sistema tradizionale. Nell’approfondimento entriamo nel merito dei progetti che in Puglia e nelle Marche confermano l’obiettivo, per questi territori, di essere leader nel campo delle fonti di energia alternative.