La rivoluzione energetica arriva dal basso, precisamente da sotto i nostri piedi. Le manifestazioni esterne della potenza racchiusa nel sottosuolo, sono ben conosciute da tutti noi, ma forse non tutti sanno che ogni giorno la Terra è in grado di assorbire fino al 47% del calore proveniente dal Sole, immagazzinandolo sotto forma di energia pulita e rinnovabile pronta per essere utilizzata. La parola che sintetizza questa inesauribile fonte di energia è la geotermia. Ospite dell’odierna puntata della trasmissione Rai Uno Mattina, il direttore del quotidiano online Rinnovabili.it, Mauro Spagnolo, ha fornito una dettagliata spiegazione del sistema geotermico e dei notevoli benefici che ne conseguono, avvalendosi del concreto aiuto di un modello in scala reale fornito per l’occasione dall’azienda Geotermia srl.
Alla base del processo geotermico ritroviamo le proprietà entalpiche del terreno, che gli consentono di mantenere la temperatura del sottosuolo costante nel corso dell’intero anno, assicurando temperature maggiori rispetto all’aria esterna durante il periodo invernale e temperature più fresche nel periodo estivo.
L’approvvigionamento energetico e lo scambio di calore con il terreno, necessario all’inizio del processo, avviene tramite una serie di sonde di captazione poste ad una profondità massima di 100 metri ed a loro volta collegate ad una coppia di tubazioni in polietilene contenente il più semplice dei fluidi termovettori, l’acqua. In tal modo la temperatura dell’acqua che scorre attraverso le tubazioni interrate subisce delle variazioni, cedendo calore al terreno durante i periodi estivi per raffrescare gli ambienti, ed assorbendo invece calore durante i periodi invernali per poter riscaldare gli stessi ambienti.
Prima di poter accedere alle nostra abitazioni sottoforma di energia termica per il riscaldamento o per usi sanitari, l’acqua subisce un ulteriore passaggio, fondamentale per il raggiungimento delle temperature necessarie a raffrescare o riscaldare gli ambienti secondo un preciso comfort interno. Lo strumento adatto a compiere questa trasformazione si definisce Pompa di Calore Geotermica. Come illustrato durante la trasmissione odierna dal direttore Mauro Spagnolo grazie alla Pompa di calore fornita dall’Azienda Riello, leader del settore della produzione di energia rinnovabile e delle sue applicazioni, questo strumento è in grado di modificare la temperatura dell’acqua in ingresso proveniente dal terreno, amplificandola di 4/5 volte il suo valore, per poter addirittura raggiungere in inverno i 35/40°C necessari a riscaldare gli ambienti interni delle abitazioni tradizionali.
E’ importante sottolineare che, in impianti geotermici di questo tipo, cioè a bassa entalpia, il riscaldamento ed il raffrescamento interno, avviene mediante l’utilizzo dei pannelli radianti a pavimento. Infatti, nei sistemi tradizionali ai quali tutti siamo abituati, il corretto funzionamento dei radiatori è possibile solo grazie ad il raggiungimento di temperature molto elevate, con una conseguente dispersione termica di notevoli proporzioni. Come già detto, aggiungendo semplicemente un inverter al ciclo di produzione, è possibile ottenere dal medesimo sistema anche un efficace raffrescamento estivo.
Parlando in termini di risparmio, il direttore Mauro Spagnolo ha sottolineato quanto un impianto geotermico efficiente a bassa entalpia possa generare guadagno per coloro che se ne servono, arrivando a risparmiare annualmente fino a 1.100-1.200€ l’anno. Inoltre è stato calcolato che il guadagno conseguente all’adozione di questo sistema in rapporto al suo costo di istallazione è ammortizzabile in soli 8 anni, al termine dei quali i fruitori del sistema geotermico ne otterrebbero solo benefici. Ancora una volta la natura ci fornisce gli strumenti adatti per poter vivere meglio senza spendere troppo, imparando semplicemente a sfruttare le fonti di energia rinnovabile ed inesauribile a nostra completa disposizione.
