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Piste ciclabili calde in inverno, grazie al calore della terra

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Le costruiranno in Olanda, dove le bici costituiscono un veicolo privilegiato per gli spostamenti anche in inverno

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Uno degli strumenti che potranno permettere al mondo occidentale di raggiungere gli obiettivi di Kyoto è la mobilità sostenibile, per ridurre il peso crescente che il settore dei trasporti ha in termini di CO2 e che in Italia ha ormai superato un quarto delle emissioni totali.

Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia europea dell’ambiente, il traffico urbano è responsabile del 40% della CO2 prodotta dal trasporto su strada e in Europa, nove cittadini su dieci sono esposti ad emissioni nocive più elevate rispetto alla norma.

Quando si parla di mobilità sostenibile, s’intende aumentare l’efficienza del sistema, il riequilibrio modale verso i sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, diversificare le fonti di combustibile, puntare su logistica e intermodalità, risparmiare traffico.

Tra le azioni all’interno della mobilità sostenibile c’è anche la mobilità ciclistica, anche se nel nostro paese la bicicletta è vista più come un attrezzo sportivo o un mezzo utile per piacevoli scampagnate domenicali anziché un vero e proprio mezzo di trasporto.

Triplicando invece gli spostamenti in bici, cioè passando dal 5% al 15%, per la Federazione Europea dei Ciclisti si arriverebbe a un risparmio del 5% delle emissioni del settore trasporti. Secondo una stima dell’associazione belga ProVelo invece, percorrendo 6 km al giorno per cinque giorni a settimana, si stima un taglio a persona ogni anno di 196 kg di emissioni di CO2.

In molti paesi, soprattutto del nord Europa, anche laddove il clima è sicuramente meno favorevole che non da noi, è normale andare in bici al lavoro, a scuola, a fare la spesa.

In Olanda, dove la bicicletta è usata nel 26% degli spostamenti (contro il 4% dell’Italia) si è pensato di rendere la vita meno dura ai ciclisti così da incoraggiarne l’uso anche nei mesi più rigidi.

Come? Riscaldando le piste ciclabili con il calore della terra.

L’amministrazione di Utrecht vuole infatti costruire piste ciclabili riscaldate attraverso la geotermia.

Il sistema, ideato dalla società di consulenza ingegneristica Tauw, sarà presto testato nella città di Zutphen che si trova nella provincia di Utrecht.

Il progetto del riscaldamento delle piste ciclabili prevede il posizionamento di tubature sotto il manto stradale, a una profondità di circa 50 metri, capaci di rilasciare il calore presente nel sottosuolo.

L’Amministrazione di Utrecht ha calcolato in 19-38 mila euro il costo per chilometro di pista ciclabile riscaldata e, a fronte di questi costi, ci sarebbe anche un piccolo risparmio economico relativo alla diminuzione delle quantità di sale da spargere sull’asfalto, ma soprattutto ci sarebbe un minor costo sociale in virtù della tutela della salute in caso di possibili incidenti.