Home Cosvig Muse: la geotermia al museo

Muse: la geotermia al museo

928
0
CONDIVIDI
Il Muse è un museo delle scienze di nuova concezione, che coniuga natura, scienza e tecnologia e che userà la geotermia per soddisfare il fabbisogno di energia termica e frigorifera

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Sorge nell’area dismessa dell’ex fabbrica Michelin, e sarà inaugurato l’estate prossima: il Muse sarà il nuovo museo delle scienze di Trento, all’interno del nuovo quartiere residenziale, progettato da Renzo Piano.

In un’area di undici ettari che arriva sino alla sponda sinistra dell’Adige, prenderanno posto 6000 metri quadri di spazi espositivi, oltre mille metri quadri destinati alle collezioni scientifiche e 700 metri quadri dedicati alla mediateca e alla biblioteca per finire con oltre 2000 metri quadri per uffici, servizi, caffetteria e bookshop.

Il nuovo museo delle scienze di Trento è costituito, in termini architettonici, da una successione di spazi e di volumi, di pieni e di vuoti e sarà caratterizzato da un rapporto stretto tra la forma dell’edificato e contenuto culturale. La grande hall centrale, una vera piazza coperta che è anche un itinerario di transito per e dal quartiere Le Albere verso la città, costituisce il fulcro dell’interazione tra gli spazi adibiti alla ricerca e quelli espositivi.

I temi viaggiano dalla natura alpina a quelli contemporanei della sostenibilità e dello sviluppo, dall’origine del sistema solare alle prospettive tecnologiche per il futuro del Pianeta Terra.

L’intero intervento è caratterizzato da una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica.

Fonti energetiche rinnovabili saranno infatti impiegate in impianti ad elevate prestazioni: sono previsti sistemi di tri-generazione, celle fotovoltaiche e sonde geotermiche che garantiranno una potenza elettrica pari a 950 kW, una potenza termica di 1180 kW e una potenza frigorifera pari a 1450 kW.

Serbatoi di acqua piovana, pannelli radianti e lucernari a funzionamento automatico garantiranno risparmio d’acqua, riscaldamento, illuminazione e ventilazione naturale.
Lo stesso museo è stato sottoposto alle procedure per il raggiungimento della certificazione LEED® livello Silver, e sarà dotato di un sistema centralizzato di controllo automatizzato per gestire con efficienza ed economicità il riscaldamento e le forniture idriche ed elettriche.
La storia del Muse inizia circa dodici anni fa, quando nel Piano di Sviluppo del Comune di Trento furono presentate tra le proprie ipotesi progettuali la realizzazione di uno Science Center.
Nel 2003 su incarico della Provincia autonoma di Trento, il Museo Tridentino elaborò uno studio di fattibilità di un nuovo museo delle scienze e due anni dopo il team del museo, con la partecipazione di esperti internazionali, ne definì il Piano Culturale.

Tra il 2006 e il 2007 nasce il progetto architettonico del museo da parte dell’architetto Renzo Piano in rapporto con le impostazioni dello Studio di Fattibilità e del Piano Culturale.
Il 2008 il progetto è approvato dalla Provincia autonoma di Trento e l’Ente Patrimonio del Trentino firma il contratto di acquisto con la Castello SGR SpA per il costruendo Museo della Scienza al prezzo convenuto di 69.928.000 euro. I lavori di costruzione dell’edificio sono iniziati l’anno successivo e nel 2010 il Museo delle Scienze costituisce e dirige un Gruppo di progetto al quale partecipa lo staff scientifico e culturale del museo stesso, il Renzo Piano Building Workshop e un team di progetto museografico del Natural History Museum di Londra.

Un anno fa è stata indetta una gara europea per il progetto esecutivo degli allestimenti e a fine giugno di quest’anno sono terminati i lavori di costruzione dell’edificio museale, in anticipo sul termine contrattuale, e prenderà avvio la lavorazione esecutiva degli allestimenti e dei multimedia.

L’obiettivo adesso è quello di finire i lavori e aprire il Muse al pubblico entro l’estate del 2013.