Ed è stato proprio il sindaco della città, insieme al vice sindaco Grassini, all’assessore Traditi e al nuovo vice presidente della Comunità Montana metallifera, Massimiliano Brogi ad ufficializzare ieri l’ottima notizia. «Con questo finanziamento – ha spiegato Giuntini – si passa alla fase esecutiva del progetto, che prevede la realizzazione di un impianto in grado di servire in modo capillare, non solo il centro storico ma l’intero abitato di Montieri». Si tratta di una rete che sfrutterà il calore del vapore geotermico proveniente dal locale Pozzo Enel Montieri 4 e si diramerà da due centrali di scambio termico (una prossima al punto di prelievo l’altra vicina alle abitazioni), mediante cui verrà riscaldata rispettivamente a 120 ed 80 gradi centigradi, l’acqua contenuta nelle tubazioni. L’intero abitato avrà così a disposizione una fonte termica pulita ad emissione zero che assicurerà il riscaldamento casalingo e la produzione di acqua calda sanitaria per tutto l’anno, a prezzi decisamente convenienti, rispetto al tradizionale uso di Gpl o Metano. Gli utenti che potranno essere serviti sono 425 tra cui otto saranno grandi utenze pubbliche come le scuole, il teatro, gli edifici della Asl cittadini e lo stesso municipio. Il costo dell’impianto è di 6.589.114 euro che saranno finanziati dal contributo ottenuto dalla Regione, dal Comune di Montieri, e da fondi europei provenienti dal programma europeo “Concerto”, un progetto di riqualificazione urbana legata all’efficienza energetica che vede uniti 14 patners internazionali fra cui il Politecnico di Torino. Capofila del progetto, che prevede la riqualificazione urbana legata all’efficienza energetica del capoluogo del Comune di Montieri, oltre ad altri interventi in Ungheria e Slovacchia, è la società ungherese Geonardo. «Per la realizzazione dell’impianto – spiega – si prevedono tempi di circa due anni, che porteranno alla cittadinanza temporanei disagi, in vista dei successivi vantaggi derivanti dall’opera. I lavori dovrebbero essere affidati entro la fine dell’anno; la linea di trasporto dell’acqua surriscaldata sarà di 2200 metri, mentre la rete di distribuzione avrà una lunghezza di circa 5100 metri».
Giuntini spiega infine che gli utenti noteranno un notevole risparmio sulla bolletta che costerà circa un terzo di quella attuale, spese che caleranno tanto più, quante più adesioni ci saranno. Il sindaco rassicura inoltre sulle risorse a disposizione del comune, che ha già accantonato una cifra ed assolverà al resto con un mutuo, pensando poi in futuro anche all’eventuale estensione dell’impianto alle frazioni. Intanto oggi arriverà a Montieri un’equipe del Politecnico di Torino che sabato dalle 10, in piazza Gramsci presenterà alla popolazione i risultati del proprio lavoro di ricerca sul territorio, in materia di energie rinnovabili.
