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Montieri e le altre Geothermal Communities

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Dalla conferenza di Belgrado nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale con la Serbia al meeting delle comunità geotermiche di Montieri si è conclusa con un bilancio estremamente positivo la settimana internazionale di Co.Svi.G.

Fonte: Geotermia News.it

Autore: Redazione

Si è chiusa con un bilancio decisamente positivo la settimana internazionale che ha visto Co.Svi.g al centro di una serie di incontri e di eventi nell’ambito dei progetti di cooperazione con i paesi di recente ingresso nell’area europea. A partire dalla conferenza internazionale di Belgrado, nella sede della Camera di Commercio Serba, dove si è discusso dello “Sfruttamento delle fonti geotermiche come motore per lo sviluppo economico sostenibile nella Repubblica Serba”.

L’evento si inserisce all’interno di una collaborazione avviata lo scorso anno e che ha condotto alla firma di un protocollo di intesa fra municipalità della Serbia Meridionale, la Camera di Commercio Regionale di Leskovac e, per quanto riguarda la Toscana, Co.Svi.G. e Icaro.

Un’importante opportunità per presentare alle istituzioni serbe e agli operatori economici il modello toscano di gestione della risorsa geotermica e di confronto fra la realtà serba e quella toscana sia sotto il profilo geologico che sotto quello normativo ed economico.

All’evento erano presenti rappresentanti locali delle regioni interessate al progetto e dei rispettivi ministeri dell’Ambiente dei due paesi, oltre ad operatori serbi di agenzie per l’efficienza energetica e lo sviluppo, istituti di ricerca (Università di Belgrado e Università di Pisa), istituzioni finanziarie, imprese del settore delle energie rinnovabili e in particolare del settore geotermico, oltre ai promotori del progetto di cooperazione Co.Svi.G., Citt, Cegl e Icaro.

Ma è stata anche l’occasione per creare, a margine della conferenza, incontri bilaterali tra le imprese toscane GES, Tecnosystem e ICET, in rappresentanza di un gruppo di soggetti imprenditoriali della regione, e le realtà imprenditoriali locali. Un’opportunità, quindi, per promuovere e facilitare la creazione di partnership che potranno dar seguito a progetti futuri per lo sviluppo della geotermia e non solo.

L’obiettivo è, infatti, quello di promuovere le collaborazioni anche in ambiti diversi da quello geotermico quali l’agricoltura sostenibile, l’uso delle biomasse, l’efficienza degli edifici, l’uso dell’energia eolica e solare: in altre parole uno sviluppo economico basato su una politica energetica orientata all’utilizzo delle fonti rinnovabili e sulla sostenibilità dell’uso del territorio.

Il pacchetto di proposte emerse dall’iniziativa è quindi la base per un’autentica cooperazione internazionale che, ispirandosi al modello toscano, toccherà anche settori non strettamente afferenti al campo energetico ma ad esso collegati, con l’intento di dare un sostegno ai territori dei Balcani per rilanciare l’economia, per accrescere la formazione degli operatori economici e dare un’opportunità occupazionale di alta professionalità ai giovani laureati.

L’obiettivo, che parte da una vasta area a sud di Belgrado, mira anche ad estendere questa iniziativa in altre parti del paese e le premesse sono del tutto incoraggianti.

 

Altrettanto positivo lo scambio con la delegazione dei paesi della Geothermal Communities che ha partecipato alla visita ai territori del Distretto delle aree geotermiche e al meeting che si è svolto a Montieri. Il piccolo comune delle colline metallifere che si è aggiudicato un milione di euro messo a disposizione dalla Commissione Europea, nel programma Concerto di cooperazione europea (VII programma quadro- tema 6-energia), che servirà alla realizzazione di un modernissimo impianto di teleriscaldamento geotermico.

Al meeting internazionale erano presenti rappresentanti delle Municipalità di Kocani (Repubblica di Macedonia), Galanta (Slovacchia), Cracovia (Polonia- Istituto di Ricerca Paas Meeri- Scienze della Terra, Mszczonow (Polonia), Subotica (Serbia), Geonardo Budapest (Ungheria), MAGA, Accademia delle Scienze (Macedonia), Università di Szeged (Serbia), Morahalom (Ungheria), Città di Sacueni (Romania), accolti, oltre che dal sindaco di Montieri, Marcello Giuntini, dai rappresentanti della Provincia di Grosseto e del Co.Svi.g e dal professor Roberto Pagani in rappresentanza del partner strategico Softech/Politecnico di Torino.

L’incontro, oltre che per uno scambio tecnico è servito anche per far familiarizzare popoli con culture e tradizioni diverse e che, nell’ambito del progetto cui partecipano e di cui Co.Svi.G. è il soggetto coordinatore, sono chiamati a confrontarsi e a collaborare, non soltanto sotto l’aspetto ambientale e del risparmio energetico ma anche sotto quello dell’avvio e del sostegno di nuove filiere produttive. I delegati dei paesi del circuito Geocom hanno mostrato di apprezzare l’organizzazione territoriale del Distretto Energie Rinnovabili con le sue peculiarità: dal parco eolico di Montecatini Val di Cecina, alla centrale geotermoelettrica Enel di Vallesecolo, dal Museo della Geotermia al CITT, il Centro per il Trasferimento dell’Innovazione Tecnologica sulle Energie Rinnovabili di Monterotondo Marittimo, sino alla Comunità del Cibo, esperienza unica nata in questo distretto della Toscana dove si coniugano qualità e tradizione dei prodotti agroalimentari con l’energia pulita.

L’obiettivo del progetto Geocom, come ha spiegato il sindaco di Montieri, Marcello Giuntini, <<è quello di mostrare l’applicazione delle migliori tecnologie ad oggi disponibili nello sfruttamento dell’energia geotermica, combinate con misure di taratura ed efficienza in tre contesti pilota, in Slovacchia, Ungheria e Italia, e sarà la base per l’implementazione in altre comunità, già presenti nel progetto, di altri paesi europei>>. E non ha celato la soddisfazione nel dichiarare che <<è motivo di grande orgoglio per una piccola comunità come quella di Montieri partecipare, unica municipalità in Italia, ad un progetto così innovativo>>.

Il numero di partecipanti al progetto conta già 45 comunità in 18 paesi e dimostra, come ha sottolineato Roberto Pagani, che ne è il coordinatore, che <l’iniziativa CONCERTO è uno straordinario esempio di come possa essere realizzata su scala europea la combinazione del concetto di zona a basso consumo energetico con quello di approvvigionamento energetico sostenibile>>.

Nell’ambito del progetto ogni comunità affronta le proprie specifiche esigenze in campo energetico cercando soluzioni volte ad aumentare l’efficienza e all’utilizzo di fonti rinnovabili con una conseguente riduzione del ricorso ai combustibili fossili e delle emissioni inquinanti. Un valido contributo, quindi, al raggiungimento degli obiettivi del pacchetto europeo clima-energia.