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Monterotondo Marittimo al centro degli obiettivi di Kyoto

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Una giornata di lavoro su efficienza energetica, obiettivi del Protocollo di Kyoto, Patto dei sindaci e azioni concrete da intraprendere da parte delle amministrazioni locali.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

L’iniziativa su “L’efficienza energetica degli edifici pubblici e lo sfruttamento delle energie rinnovabili nei comuni delle aree geotermiche della Toscana” si è svolta nei giorni scorsi nel comune delle colline metallifere organizzata dal CITT (Centro internazionale per il trasferimento dell’innovazione tecnologica sulle fonti energetiche rinnovabili), in occasione della presentazione ai comuni geotermici del Protocollo d’Intesa tra Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche) e la società AzzeroCO2.

Presenti il Direttore Generale di Co.Svi.G. Sergio Chiacchella e Alessandro Vezzil di AzzeroCO2 che hanno spiegato gli obiettivi del protocollo, alle cui attività lo stesso CITT parteciperà attivamente, rivolto a tutti i Comuni delle Aree Geotermiche Toscane soci dello stesso CoSviG.

La finalità principale è quella di promuovere il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra mediante la diffusione di sistemi, tecnologie, interventi diretti sul patrimonio edilizio, finalizzati all’efficienza energetica, allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, all’impiego di materiali ecocompatibili ed alla diffusione di interventi di mobilità sostenibile.

Obiettivi tra l’altro perfettamente sinergici ai contenuti essenziali del piano di azione previsto dal Patto dei Sindaci che è stato sottoscritto da molti comuni dell’area geotermica (Chiusdino, Monterotondo Marittimo, Montecatini Val di Cecina, Radicondoli e Castelnuovo Val di Cecina) e che devono implementare in tempi stretti per rispettare gli impegni presi con la Unione Europea.

 

Le azioni previste dal protocollo potrebbero, infatti, già rappresentare un nucleo iniziale di attività da valorizzare nella definizione dei piani di azione stessi.

E per i comuni che ancora non hanno sottoscritto il Patto, quelle stesse azioni consentirebbero di avviare una politica di risparmio energetico e di razionalizzazione degli interventi sul proprio territorio.

Alla giornata di lavoro ha partecipato anche Carla Mattioli, Sindaco del Comune di Avigliana, in provincia di Torino, ad oggi unico comune italiano ad aver presentato il proprio piano d’azione. Una esperienza significativa che ha offerto l’opportunità di un confronto sui temi dell’efficienza energetica e del raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto evidenziandone le principali criticità per gli amministratori pubblici e le modalità con le quali sono state brillantemente superate.