Numeri che caratterizzano un fazzoletto d’Amiata e che si possono ottenere, come ha dimostrato fino ad ora Davide Borselli giovane imprenditore agricolo proprietario della Poderina Toscana, sfruttando energie rinnovabili. L’azienda di Borselli, situata a Montegiovi, ai piedi dell’Amiata, dal 2009 è entrata a far parte della «Comunità del cibo ad energie rinnovabili» e con il suo impianto fotovoltaico e a biomasse riesce a soddisfare il 75% dell’energia che sfrutta sia nella produzione di olio, sia di vino e riscaldamento del ristorante.
UNICA realtà amiatina a far parte della comunitá del cibo ( il requisito è produrre almeno il 51% di energia rinnovabile) La Poderina è stata ospite, martedì scorso ad Expo, dove presso il padiglione di Slow Food, ha riportato la sua esperienza. «Far parte della comunitá del cibo ad energie rinnovabili – commenta Borselli – mi ha permesso in primo luogo di essere protagonista attivo a questa esposizione mondiale, e questo vuol dire molto in ordine di visibilitá. Io sono entrato a far parte della comunità nel 2009».
«HO UN IMPIANTO fotovoltaico – ha aggiunto – cui riesco a mandare l’energia elettrica che viene sfruttata nel ciclo produttivo dell’olio e del vino, mentre con l’impianto a biomasse, alimentato con gli scarti dei noccioli delle olive mando le fonti di calore per riscaldare il ristorante». Per Borselli, da poco vicepresidente della Comunitá, si aprono nuove sfide: «ad ottobre, sempre a Milano, in occasione di Expo si svilupperà l’evento Terra Madre Giovani, un evento che richiama giovani imprenditori agricoli da tutto il mondo, il bando per essere selezionati a questo evento è stato aperto e io – conclude – farò sicuramente l’iscrizione».
NC