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Modifiche al decreto rinnovabili: il governo temporeggia. Regione preoccupata

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La Regione Toscana è preoccupata che ancora non è pervenuto alcun testo sul nuovo conto energia che dovrà integrare il recente Dlgs.Rinnovabili.

Fonte: greenreport.it

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Come noto immediatamente dopo l’approvazione da parte del governo del decreto sulle rinnovabili, che ha scatenato un aspra polemica nel Paese a causa dell’introduzione di modifiche alle tariffe incentivanti del Conto Energia per il fotovoltaico, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi preoccupato per le conseguenze sull’economia e sull’ambiente anche nella nostra regione, aveva scritto al ministro Romani chiedendo una modifica del testo.
Successivamente la Regione Toscana ha incontrato  i ministri Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo. «Quando ci siamo incontrati – ha informato l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto)– i ministri si sono impegnati a studiare il problema e a ipotizzare una riduzione graduale degli incentivi entro il 31 dicembre 2011, con una più significativa riduzione nel  2012».
Dopo due settimane dall’incontro ancora nulla. «Siamo preoccupati perché ad oggi da Roma non ci è stata inoltrata alcuna ipotesi di un nuovo conto energia contrariamente a quanto annunciato nell’incontro, in cui fu garantito che, al massimo entro la settimana successiva le Regioni e gli Enti Locali avrebbero avuto una bozza di decreto su cui confrontarsi. Auspichiamo che presto arrivino buone notizie» ha concluso Bramerini. L’impressione è che si temporeggi anche in attesa di nuovi elementi sia nel panorama internazionale sia sul fronte interno: dal futuro dei rapporti anche economici con la Libia, all’esito del pronunciamento dei cittadini sul referendum sul nucleare, alle elezioni amministrative che si terranno a breve. Ovviamente sono in molti a pensare (noi compresi) che le fonti rinnovabili andrebbero sostenute, a prescindere, con più coraggio, ma il governo più che alle strategie di lungo periodo pare più sensibile al consenso/dissenso immediato che scaturisce da certe prese di posizione. Intanto nell’attesa di decisioni, le imprese del settore delle energie rinnovabili rischiano di chiudere i battenti.