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Modelli Geologici 3D e Mappe del Sottosuolo disponibili online

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Pubblicati i risultati del Progetto GeoMol ottenuti da ISPRA, Regione Emilia Romagna e Regione Lombardia

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Pubblicati online i risultati del Progetto GeoMol “Assessing subsurface potentials of the Alpine Foreland Basins for sustainable planning and use of natural resources” ottenuti da ISPRA, Regione Emilia Romagna e Regione Lombardia. Per l’area pilota italiana Brescia-Mantova-Mirandola sono disponibili le mappe delle isobate (cartine formate da sottili linee continue linee continue che uniscono i punti che hanno la stessa profondità, Wikipedia) relative a 15 orizzonti e faglie associate, estratte dal modello geologico 3D, le mappe del potenziale geotermico e mappe sismotettoniche (ovvero caratterizzanti le strutture geologiche attive attraverso la sismicità). Nel dettaglio, sul sito web www.geomol.eu sono disponibili i seguenti prodotti:

  • Mapviewer
    visualizzatore di mappe 2D relativo alle aree di studio del Progetto, con associato il catalogo dei metadati (search catalogue)

  • 3D Explorer
    visualizzatore 3D, che consente di navigare i modelli tridimensionali e di estrarre sezioni, mappe e log sintetici on demand

  • Report
    rapporto finale complessivo, in lingua inglese, in formato pdf liberamente scaricabile

Il Progetto Transnazionale GeoMol, finanziato da Programma Spazio Alpino (Settembre 2012 – Giugno 2015), si è quindi appena concluso e si stanno diffondendo i primi risultati acquisiti. Tuttavia il Rapporto dedicato all’area Pilota italiana è in corso di completamento e verrà pubblicato, nel mese di settembre, nella serie dei Rapporti ISPRA.

I partner provenienti da Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera hanno acquisito ed elaborato i dati geologici che descrivono le strutture dei Bacini della Molassa (Nord delle Alpi) e della Pianura Padana (in particolare del settore centro-orientale), a supporto della valutazione e gestione dei geo-potenziali a livello transnazionale e per permettere l’accesso ai dati anche da parte degli utenti e stakeholder interessati.

I bacini sedimentari alpini di avanfossa-avampaese custodiscono risorse naturali e capacità di stoccaggio, i cosiddetti geo-potenziali, che possono essere valorizzati per lo sviluppo e la gestione sostenibile delle fonti energetiche rinnovabili. Questi bacini, profondi più di 5000 metri, si estendono ai margini della catena Alpina e offrono risorse geotermiche e capacità di stoccaggio di gas e CO2, elementi fondamentali per la produzione di energia e sviluppo delle reti energetiche. Lo sfruttamento di questi geo-potenziali può diventare competitivo rispetto alla produzione di gas e petrolio; in particolare l’utilizzo della risorsa geotermica, se pianificato in modo sostenibile, può rappresentare una quota importante del contributo dato dalle fonti rinnovabili.

Il Progetto GeoMol ha sviluppato un modello tridimensionale del sottosuolo, basato su metodi di valutazione coerenti, e supportato da criteri di lavoro e linee guida comuni e condivisi. La più approfondita conoscenza dei bacini alpini di avanfossa-avampaese consentirà lo sviluppo e il potenziamento dello sfruttamento dei geo-potenziali e, attraverso l’utilizzo delle capacità di stoccaggio del sottosuolo, di disporre a livello locale di energie pulite. Infine, avendo migliorato le conoscenze geologico-strutturali e sismologiche della Pianura Padana, permette e permetterà una migliore definizione della pericolosità sismica dell’area.