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Mobilità, Toscana: In Toscana saranno installate 325 nuove colonnine di ricarica

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EVE, un progetto all’insegna dell’ecologia e innovazione.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Pontedera – Pagina Cascina

Autore: Irene Salvini

Il Polo Tecnologico di Navacchio, con Enegan e Dielectrik, hanno dato il via al progetto Eve (Electric Vehicle Energy) che prevede l’istallazione di 325 colonnine di ricarica per veicoli elettrici in tutta la Toscana. Eve è stato ideato da Massimo Bismuto e Maurizio Castagna di Enegan per un bando di ricerca regionale per l’istallazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Con il Polo di Navacchio e Dielectrik, il progetto è divenuto realtà. L’uso di veicoli elettrici è in espansione e si prevede che in Italia il mercato salirà a 10 milioni di veicoli sostituendo completamente quelli a gasolio. Le ripercussioni, oltre che sull’ambiente, saranno anche sul mondo del lavoro. La nuova industria delle tre realtà ideatrici nascerà nel polo industriale di Pontedera e sarà una strutturata con nuovo personale tecnico ed ingegneristico.

«Abbiamo fortemente voluto questo progetto – dice Bismunti di Enegan –. Siamo sempre in prima linea per progetti che vanno nella direzione della ecosostenibilità. Inoltre, non potevamo non cogliere l’opportunità del mercato delle auto elettriche. In un futuro non troppo lontano, questi veicoli entreranno nella nostra vita quotidiana». Soddisfatto anche Marco Bartalucci, fondatore della Dielectrik: «Da anni lavoriamo con l’obiettivo della mobilità sostenibile, ora possiamo finalmente contribuire alla sviluppo della mobilità elettrica in Italia».
ORGOGLIOSO di riaffermare l’importanza del Polo Tecnologico di Navacchio Andrea di Benedetto, il presidente che dichiara: «Siamo contenti per 2 ragioni. Uno perché Eve mostra il nuovo modo di interpretare il nostro ruolo, non solo a supporto alle nuove startup e come parco tecnologico, ma anche come piattaforma per l’intermediazione dell’innovazione. Ci sono opportunità incredibili all’incrocio tra il mondo del digitale e le imprese del territorio – continua –. È questo incrocio che vogliamo presidiare per permettere ai nostri piccoli campioni tecnologici, e alle imprese intorno a noi di avere importanti vantaggi competitivi, soprattutto quelle come Enegan che sappiano immaginare il futuro e cogliere i vantaggi dell’open innovation – conclude –. La seconda è che il settore di questo progetto rappresenta molto di ciò che vogliamo essere e fare: tecnologie che migliorino la vita di tutti i giorni, l’ambiente, la qualità della vita».