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Lupo e predazioni, gli esperti fanno il punto

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Domani un convegno in sala Pegaso per illustrare i risultati dei progetti Life Ibriwolf e Medwolf

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: G.B.

Fare il punto della situazione valutando i risultati delle azioni congiunte messe in campo per ridurre il fenomeno delle predazioni alle greggi. È l’obiettivo del convegno dal titolo “La conservazione del lupo e la prevenzione-riduzione delle predazioni in provincia di Grosseto” che si svolgerà sabato dalle 9 alle 13,30, nella sala Pegaso del palazzo della Provincia, organizzato da Regione Toscana, Provincia e Asl 9, in collaborazione con l’Ordine dei veterinari di Grosseto. L’incontro è rivolto in particolare ai veterinari del Servizio sanitario regionale, ai liberi professionisti delle province di Grosseto, Siena e Arezzo e alle forze di polizia con funzioni di tutela ambientale. È prevista la partecipazione del professor Luigi Boitani, dell’università La Sapienza, uno dei massimi esperti nazionali e internazionali del lupo, insieme a operatori del settore che esporranno i metodi di prevenzione per ridurre le predazioni; in particolare l’utilizzo dei cani da guardiania e la loro corretta gestione, anche da un punto di vista sanitario. Saranno, inoltre, presentati i risultati del progetto Life Ibriwolf, per la riduzione della perdita del patrimonio genetico del lupo, e Medwolf sulle pratiche di conservazione del lupo nelle aree mediterranee. Come spiegano gli organizzatori «il recupero dell’originario areale del lupo negli ultimi decenni, grazie alle azioni di tutela fin dagli anni Settanta, ha innescato nuovamente le antiche dinamiche conflittuali con le attività antropiche, in particolare con l’allevamento degli ovini, soprattutto nelle regioni dove la pastorizia è tutt’oggi una realtà zootecnica importante. E in questo contesto si colloca il Piano regionale 2015-2017». In provincia di Grosseto, in particolare, il Piano prevede azioni che affrontano il problema delle predazioni contemporaneamente su più fronti. Oggi esiste una convenzione tra il dipartimento della prevenzione dell’Asl 9 e l’ordine dei veterinari di Grosseto per eseguire, negli ambulatori veterinari aderenti all’iniziativa, 100 sterilizzazioni gratuite di cani da guardiania e da conduzione delle greggi e 200 sterilizzazioni a tariffe agevolate per quelli che vivono in ambiente rurale. Non solo. Una convenzione coinvolge il dipartimento della prevenzione e l’ordine dei veterinari per identificare e iscrivere gratuitamente 300 cani, che vivono in ambiente rurale, all’anagrafe canina. Nei mesi scorsi, grazie ai fondi del progetto Ibriwolf è stato attivato un servizio di cattura di canidi vaganti affidato a una ditta specializzata e sono stati realizzati alcuni siti di cattura nelle zone identificate ad alto rischio per le aggressioni alle greggi. Il coordinamento delle attività di sorveglianza viene svolto da Forestale, polizia provinciale e municipale e guardie ambientali volontarie. In questo contesto il veterinario è la principale figura professionale che può svolgere un ruolo chiave per facilitare la coesistenza delle attività antropiche con la presenza del lupo.