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Lavoro: spiragli occupazionali in Val di Cecina.

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Sul mercato del lavoro della Val di Cecina soffia un vento moderatamente ottimistico: SestaLab, GES, ma anche SmithBits e Solvay?

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Qualcosa sembra muoversi dal punto di vista occupazionale in Val di Cecina. Non si tratta di una pioggia di posti di lavoro, ma di segnali che qualcosa -seppur lentamente- sembra muoversi.

Solo la settimana scorsa GeotermiaNews, nel corso dell’intervista con il Direttore di SestaLab, Giulio Grassi, aveva dato la notizia della ricerca di due ingegneri per l’impianto sito nel comune di Radicondoli (uno dei bandi, quello per Ingegnere Elettrico, è ancora aperto) e di come -citiamo le parole dello stesso Grassi- “nei prossimi mesi è nostra intenzione allargare il team a nuove figure professionali”.

Eppure, non è solo SestaLab l’unica realtà che cresce, anche in termini occupazionali.

La GES-Geo Energy Services, l’azienda che gestisce la rete di teleriscaldamento di Monteverdi e Pomarance è infatti alla ricerca di tre nuove figure professionali nell’ottica -evidentemente- di un allargamento della propria attività, anche a seguito della fusione con la società che gestiva la rete di teleriscaldamento di Monteverdi M.mo.

La GES è nata nel Luglio 2006 con lo scopo di assicurare la gestione del teleriscaldamento geotermico del Comune di Pomarance. Gli ultimi dati disponibili sul sito della società parlano di 7 impianti gestiti per un totale di 2.435 utenze con una volumetria totale di quasi 780.000 metri cubi riscaldati per un risparmio di oltre 4.200 TEP/anno e di oltre 13.000 tonnellate di CO2 non emesse ogni anno.

Le figure professionali ricercate corrispondono a -citiamo- “1 operaio di secondo livello per la conduzione degli impianti e 2 operai di quarto livello per la gestione impianti che corrispondono rispettivamente alla figure professionali di 1 elettricista e 1 saldatore esperto. I luoghi di lavoro sono i Comuni di Pomarance e Monteverdi”.

Si tratta di piccoli numeri, che tuttavia potrebbero essere i prodromi di un trend positivo, anche in considerazione delle ultime notizie che vedono farsi sempre più concreta l’ipotesi del ricorso da parte della Smith Bits di Saline di Volterra a contratti interinali per il reperimento di personale.

Come si ricorderà l’azienda di proprietà della multinazionale americana Schlumberger aveva provocato un vero e proprio terremoto occupazionale con la decisione di chiudere lo stabilimento di Saline di Volterra mandando letteralmente a casa oltre 100 dipendenti e causando una vera e propria emergenza i cui contorni -e la cui possibile soluzione definitiva- apparivano ancora abbastanza indefiniti.

È invece di questi ultimissimi giorni la notizia che la multinazionale americana possa riprendere gli investimenti in Italia, anche sulla base di una prevista -ed auspicabile- stabilizzazione del mercato del petrolio entro i prossimi mesi.

Prudente il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, che ha espresso la volontà di incontrare l’Amministratore Delegato di Smith Bits, Muzzi, per poter “riaprire quel dialogo interrotto per il bene della Valdicecina e dei suoi lavoratori”.

Dialogo che il primo cittadino di Pomarance vuole avviare anche con la Solvay di Rosignano, che ha appena annunciato un investimento di 115 milioni di euro. “Solvay si ricordi che utilizza le nostre preziose risorse, come l’acqua ed il sale. Mi auguro che le assunzioni riguardino anche la Valdicecina, e se il nostro territorio non dovesse vedere neppure l’ombra di una ricaduta occupazionale, stavolta metteremo l’azienda alle strette”.