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‘La voce degli occhi’ di Papa Francesco

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Il giovane scrittore Gabriele Pasco, che continua ad ottenere riconoscimenti, ha consegnato al Pontefice il suo libro scritto a soli 15 anni

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Alessandra Siotto

“Mi è sembrato di trovarmi davanti ad un gigante della storia, ad un santo dei nostri giorni che riesce a trasmettere emozioni incredibili anche solo con uno sguardo. Al tempo stesso, la sua semplicità disarmante ed il suo modo diretto e affabile di comunicare, mi hanno dato l’impressione di aver incontrato un amico conosciuto da sempre”. Gabriele Pasco, 16 di Pomarance, ci racconta così l’emozione che ha provato quando ha consegnato nelle mani di Papa Bergoglio il suo libro, pubblicato a soli 15 anni.

GABRIELE E LA SCRITTURA. E’ decisamente uno scrittore precoce, con un talento innato. E’ anche un ragazzo maturo, che ha saputo cogliere già alla sua età le sfaccettature profonde della vita. Capace di restituire con le parole avvenimenti, come ad esempio la deportazione nei campi di concentramento, con lo spessore che solitamente contraddistingue scrittori – e uomini – di navigata esperienza.
Gabriele Pasco è nato a Volterra il 3 maggio 1999, vive a Pomarance con la sua famiglia e frequenta il terzo anno del liceo scientifico Carducci di Volterra.
L’inclinazione per la scrittura ce l’ha ‘già dai tempi’ della scuola media; durante l’anno scolastico 2013/2014 ha ottenuto il primo riconoscimento in ambito letterario, vincendo il concorso promosso dall’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti con il racconto Occhi (con le) Ali. 
Il 13 dicembre 2014 è uscito il suo primo libro, una raccolta di racconti intitolataLa voce degli occhi (Ed. Archeoclub). La pubblicazione è il premio per la menzione d’onore ottenuta dal suo racconto Il natale siamo noi al concorso nazionale indetto dall’Archeoclub d’Italia (sezione siciliana Patti).

L’INCONTRO CON IL PAPA. Gabriele ha consegnato la sua pubblicazione nelle mani del Pontefice lo scorso 14 marzo, quando ha partecipato all’udienza privata nella cappella Clementina a Roma in occasione del 50esimo anniversario della fondazione della comunità Seguimi, gruppo laico di promozione cristiana.
“Alla fine dell’udienza – racconta Gabriele – ho avuto l’opportunità di avvicinarlo, di presentarmi e di consegnargli il mio libro”.
Una grande emozione per il giovane poter scambiare due chiacchiere con Bergoglio, così come lo è stata per la sua famiglia e per il parroco di Pomarance, Don Renzo (con Gabriele ed il Pontefice nella foto).
Pasco, che come i grandi del mondo a 16 anni ha stretto la mano a Francesco, è rimasto colpito dalla “semplicità disarmante e dal modo diretto e affabile di comunicare” del Santo Padre: è stato come “aver incontrato un amico conosciuto da sempre”. E il tema degli occhi, fil rouge del suo libro di racconti, ritorna: il Papa “riesce a trasmettere emozioni incredibili anche solo con uno sguardo”.

IL PERCORSO LETTERARIO. Per il suo libro Gabriele ha continuato a collezionare riconoscimenti. Il 12 aprile il suo racconto Riflessioni è stato segnalato, nella categoria adulti, del premio letterario Tu, Io e i mondi possibili organizzato dalla Parrocchia S. Maria Assunta di Casale sul Sile, in Provincia di Treviso.
Il 30 agosto, invece, si è svolta la premiazione del concorso La Quara a Borgotaro, in Provincia di Parma. Al concorso nazionale per racconti brevi Pasco, che lo ricordiamo è giovanissimo, è arrivato fra i dieci semifinalisti su 134 partecipanti, ed ha ricevuto il premio speciale: il suo Scorre l’acqua scorre la vita gli è valso la menzione speciale Banca Monte. Per il premio una giuria d’eccezione presieduta da Antonio Ferrari, editorialista Corriere della Sera, e composta da Alessandra Coppola (docente Università Padova) Guido Mattioni (scrittore) Mauro Raccasi (scrittore) e Francesca Cevasco (Corriere della Sera).
Pasco il 21 marzo ha avuto anche l’opportunità di presentare il suo volume alla libreria Salvemini di Firenze. “Ma per me è stato bello ed emozionante – racconta – anche presentare il mio libro nei nostri paesi: a Pomarance, Montecerboli, Serrazzano e Lustignano”.
Un giovane scrittore che muove i primi passi, con uno sguardo capace di vedere lontano.