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La Toscana delle energie rinnovabili in mostra a Shangai

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Per il padiglione TOSCANA all’Expo universale di Shanghai, il concorso di idee indetto dall’agenzia Toscana Promozione l’ha vinto TUSCANY in 6 pieces, una videoinstallazione che mette in evidenza alcuni siti produttori di energia rinnovabile, fra cui Larderello.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

TUSCANY in 6 pieces 2010 è il titolo del progetto presentato da Olivo Barbieri, che ha vinto il concorso di idee indetto dall’agenzia Toscana Promozione per il padiglione TOSCANA all’Expo universale di Shanghai.

L’opera che sarà in mostra presso l’EX3 Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze sino al 31 luglio 2010 è una grande videoinstallazione che fa fare una full immersione virtuale nel paesaggio toscano, in luoghi dove convivono innovazione e tradizione; dove la ricerca tecnologica si lega alla tutela ambientale e lo sviluppo di energie rinnovabili convive con la salvaguardia del paesaggio. Luoghi significativi della regione dove si è prodotta una nuova capacità di sviluppo sostenibile, grazie all’utilizzo di energie rinnovabili e dove l’importanza strategica delle fonti rinnovabili viene affiancata al valore strutturale e architettonico nella sua relazione con il paesaggio.

Insieme alle città di Pisa e Livorno, prese a metafora del complesso rapporto tra città e natura, tra storia e contemporaneità, l’autore si è soffermato su alcuni siti produttori di energie rinnovabili: una delle Centrali geotermiche di Larderello (Pomarance, Pisa), il parco eolico di Montemignaio (Arezzo), la diga di Vagli con la centrale idroelettrica di Torrite (Vagli Sotto, Lucca), il parco solare Cicalino (Roccastrada, Grosseto).

Le immagini riprese dall’elicottero, tra i 300 e i 400 piedi di altezza vengono restituite come una sorta di grande plastico in scala in cui l’artista mostra un grande interesse per le nuove tecnologie calate nell’ambiente e nell’intreccio che queste intraprendono con il paesaggio.

Un approccio che si sta facendo strada in campo architettonico e che vede la realizzazione di impianti di energia rinnovabile come una trasformazione del paesaggio portatrice di nuovi valori caratteristici della nostra epoca.

Quindi non come un impatto sul paesaggio ma come elementi in grado di valorizzarlo, rivalutarlo e portatori di nuovi contenuti formali, simbolici ed estetici, rappresentativi dei luoghi e dei tempi che li ospitano.

Una sfida non certo facile e che deve fare i conti con la tendenza assai diffusa tesa a negare qualsiasi forma di evoluzione del paesaggio anche quando questa può significare una opportunità per la comunità locale e globale.

Ma oltre che una riflessione sullo sviluppo e sulla sostenibilità, TUSCANY in 6 pieces 2010 è anche un omaggio alla tradizione toscana del disegno e della pittura e grazie all’uso di elaborazioni digitali dell’immagine, applicati alla stessa sequenza filmata, l’opera riesce a descrivere la pittoricità del paesaggio toscano, l’armonia delle sue linee, la bellezza dei suoi insediamenti storici, che da sempre attraggono artisti e intellettuali provenienti da ogni parte del mondo e che sono riusciti ad integrarsi con gli insediamenti di energie rinnovabili.