Il Gruppo Agsm è la storica multi-utility di Verona, presente fin dal 1898, che fornisce alla zona industriale della città scaligera energia prodotta dalla sua centrale idroelettrica.
Nel corso del Novecento il Gruppo è cresciuto grazie alla produzione ed alla distribuzione di gas naturale, alla cogenerazione per il teleriscaldamento ed alla produzione da fonti rinnovabili sia per le imprese che per le famiglie.
L’AGSM intende ampliare il proprio raggio di attività nella città e non solo.
Fabio Venturi, 35 anni, da due mesi alla guida dell’azienda, spiega in un’intervista al quotidiano L’Arena, che sono due i filoni che l’Azienda intende sviluppare, in particolare: le geotermia e il cablaggio della città con le fibre ottiche.
“Relativamente alla geotermia – dice il presidente – riteniamo che nel nostro territorio provinciale ci siano le condizioni per approfondire questo settore, che potrebbe portarci ad aumentare la rete del teleriscaldamento”.
Infatti Agsm Verona Spa, una delle divisioni del Gruppo, gestisce una rete di teleriscaldamento che si estende per oltre 230 km, utilizzando il calore recuperato dal raffreddamento delle centrali elettriche e convogliando, tramite tubazioni termicamente isolate, l’acqua calda necessaria al funzionamento degli impianti di riscaldamento degli edifici. Ogni anno, grazie al teleriscaldamento, a Verona si risparmiano 17.000 tonnellate equivalenti di petrolio.
Il Consiglio di amministrazione dell’azienda veronese, quindi, sta valutando l’investimento necessario per approfondire l’idea, con studi e rilevazioni mirati, per poi procedere a un vero e proprio progetto di impianti per svolgere l’attività di sfruttamento della risorsa geotermica “in simbiosi“ con la cogenerazione.
