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La Geotermia e le Energie Rinnovabili abbracciano l’Arte

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La Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana cresce e fa da sponsor alla 9 Edizione di MediaMix Festival, e un fotografo si aggiudica un prestigioso premio con una foto “geotermica”.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

“Prendi l’arte e mettila da parte”? Non si direbbe, visto che mai come adesso il binomio Cibo-Arte ha raggiunto vette di popolarità, tanto che non sorprende affatto di scorgere, tra i numerosi sponsor e partner della 9 Edizione del Festival MediaMix, il logo della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana.
La Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana è ufficialmente nata nel 2009 con l’appoggio di CoSviG (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche), SlowFood Toscana e la Fondazione per la Biodiversità di SlowFood. A quel tavolo, allora, erano presenti solo 5 produttori, le cui aziende avevano fatto dell’uso delle fonti rinnovabili e della sostenibilità energetica dei propri prodotti molto più che una scelta etica, meglio “una scelta di vita”.
Una filosofia che, nel corso del tempo, ha visto il numero dei membri crescere sino a 18 (gli ultimi 3 ingressi sono il Ristorante La Pergola di Radicondoli, socio produttore con il prodotto “pizza”; soci sostenitori invece il Ristorante Agriteca sempre a Radicondoli e la pasticceria artigianale Profumi di Toscana, di Chiusdino), allargare il novero dei prodotti (formaggi pecorini, birra artigianale, prodotti a base di agnello di “razza pomarancina”, basilico e suoi derivati, salumi di suino di “cinta senese”, olio extravergine di oliva, vini DOC, pane e dolci con farina di castagne, pane casalingo toscano, cereali, pasta, pizza, marmellate e miele), partecipare a 4 Saloni del Gusto consecutivi, a EXPO e FuoriEXPO a Milano, e attestarsi su una media di 35-40 partecipazioni a eventi e manifestazioni gastronomiche e non all’anno. Un impegno per il sostegno alla filiera corta e al recupero di produzioni  cultivar e razze tipiche locali ed a rischio scomparsa premiato in varie occasioni. La comunità del Cibo a Energia Rinnovabile ha ricevuto infatti il Premio Expo 2015 "buone pratiche" della Regione Toscana, il Premio Eco and the City "Giovanni Spadolini" 2012 e la segnalazione al Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2014.
E forse proprio per questa attenzione alla buona pratica, al cibo come portatore di un linguaggio, di una eredità, di una identità territoriale, sembra quasi naturale la partnership con MediaMix Festival, quest’anno dedicato a “Immaginaria: il viaggio esistenziale”. Verranno infatti premiati -leggiamo nel comunicato stampa–  “il valore sociale, culturale, ambientale, educativo, simbolico e di libero pensiero delle opere: testimonianze e attimi di vita, atti di protezione civile, conoscenza della natura, aspetti critici e libera creatività”.
Il Festival, giunto ormai alla IX edizione, vedrà la proiezione delle opere selezionate e la premiazione dei vincitori Sabato 24 Ottobre a Villa Arrivabene, in Piazza Alberti 1/a a Firenze, a partire dalle ore 16. nell’occasione sarà possibile degustare i prodotti della Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile.
Ma il cinema non è l’unica “arte visiva” ad essere “toccata dalle energie rinnovabili. Se infatti la CCER entra -anche se dalla porta della cucina- nel mondo del cinema, la geotermia riscuote successo in quella che è considerata la genitrice del cinema: la fotografia. È infatti di questi giorni la notizia che Fabio Sartori, originario di Massa Marittima, tecnico di Enel Green Power, ha sbaragliato oltre 700 “rivali” aggiudicandosi il primo premio nel concorso nazionale interno di Enel dedicato agli “Scatti Elettrici”.
“La foto di Sartori” leggiamo nella notizia riportata dal quotidiano online QuiNewsVolterra,  “immortala un dipendente Enel all’interno della torre di raffreddamento della centrale geotermica “Nuova Serrazzano”, dalla quale solitamente esce vapore, che in questo caso era ferma e da cui entra la luce: un dialogo di colori e di immagini tra tecnologia e natura, tra l’ingegno umano e il cielo che si intravede dall’apertura della torre”. Per Sartori una conferma dopo la vittoria nel “Premio Nazionale di Fotografia Luca Rossi” a Piombino, nel “Concorso Fotografico Nazionale  Festa della Ceramica 2015”, nel “Natural World – Sezione Ambiente” e dopo aver curato molte delle foto “geotermiche” del libro “Un viaggio in Toscana. La via della geotermia: dalla Val di Cecina all’Amiata”, pubblicato nell’aprile 2015 da Effigi Editore.
Un abbraccio, quello tra Arte ed Energie Rinnovabili, pieno di passione.