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La Geotermia come chiave per un mix energetico ottimale

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Più di 200 rappresentanze di aziende provenienti da 20 diversi Paesi sono intervenuti alla Geopower Europe Conference che si è tenuta quest’oggi (8 Dicembre 2010) a Parigi.

Fonte: European Geothermal Council

Autore: European Geothermal Council

COMUNICATO STAMPA ORIGINALE (in Inglese)

Nonostante abbia un enorme potenziale e sia a emissioni zero, l’energia geotermica ha ricevuto poco risalto all’interno dei Piani di Azione Nazionali sulle Energie Rinnovabili dei 27 membri dell’Unione Europea e nelle ultime due comunicazioni ufficiali della Commissione Europea sulle “Strategie Energetiche 2020” e sulle “Priorità sulle Infrastrutture Energetiche”.

Durante la conferenza EGEC, uno degli obiettivi principali era individuare se l’energia geotermica potesse essere di maggior contributo allo scenario 2050 sul mix energetico a minor costo.

Le cose debbono cambiare se l’Europa vuol raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione, e questo non sarà possibile senza il contributo della geotermia” ha detto il dott. Burkhard Sanner, presidente dell’EGEC.

L’energia geotermica non ha costi esterni per la fornitura di una base rinnovabile. Non ha bisogno di stoccaggio, di infrastrutture di rete o di gestione delle scorie. L’energia geotermica convenzionale è già di per sé competitiva, ma possibile solo in alcune regioni. L’EGS (Enhanced Geothermal Systems), sono una tecnologia emergente che permetterà di allargare lo sfruttamento geotermico a tutta l’Europa. EGS è destinato a divenire competitiva entro pochi anni. Infatti più di 20 progetti EGS sono già in sviluppo in Europa (1 in Irlanda, 2 in Gran Bretagna, 2 in Portogallo, 1 in Spagna, 2 in Francia, 2 in Belgio, 1 nei Paesi Bassi, 1 in Italia, 1 in Svizzera, 4 in Germania, 1 in Slovacchia, 1 in Croazia, 1 in latvia e 1 in Norvegia). La geotermia svolgerà sicurament eun ruolo chiave in un mix energetico ottimale” ha aggiunto Sanner.

Il settore geotermico chiede ai Governi nazionali e alle Istituzioni Europee di:

  • Investire in Ricerca e Sviluppo per sviluppare ulteriormente gli EGS e ridurre il costo degli impianti EGS

  • Adottare un sistema tariffario ad hoc

  • Creare uno schema di Assicurazione Europea sul Rischio per mitigare il rischio geologico

L’industria geotermica è certa di poter fornire un grande contributo al futuro mix energetico al fine di assicurare l’urgente riduzione delle emissioni di CO2.

L’energia geotermica ha il potenziale per fornire almeno il 20% del consumo energetico globale europeo.

 

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