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Il turismo geotermico raggiunge in Toscana 60mila presenze, 2mila in più in un anno

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Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione tra le istituzioni, Enel Green Power e il tessuto sociale delle aree geotermiche, tra cui CoSviG e la Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Per il territorio toscano il turismo rappresenta una risorsa di primo piano, con ricadute economiche che occupano ormai il 7% del PIL regionale e visitatori in aumento (+45% secondo dati IRPET) negli ultimi 20 anni. Le esigenze di rinnovamento per dare forma e nuovo slancio al settore non si arrestano, come dimostra anche il recente varo della nuova agenzia Toscana Promozione Turistica, e uno degli asset di sviluppo più interessanti si sta dimostrando proprio quello del turismo geotermico, capace di coniugare una duplice vocazione territoriale.

Da una parte il più antico complesso geotermico del mondo, la cui produzione è pari a circa il 27% del fabbisogno elettrico regionale e con un know how tecnologico esportato a livello internazionale, e dall’altra un complesso di luoghi, eventi, paesaggi, cultura in grado di attrarre quasi 60mila turisti nell’arco del 2015 (+2mila presenze rispetto all’anno precedente)

Secondo i dati ufficiali appena diffusi da Enel Green Power, infatti, ad attirare maggiormente l’attenzione di turisti, associazioni, scuole e gruppi organizzati sono stati il Museo della Geotermia, il soffione dimostrativo e gli impianti di Larderello. Grandi risultati anche per il Parco delle Biancane, il trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da Sasso Pisano a Monterotondo M.mo, le manifestazioni naturali, le Centrali Aperte della stagione estiva nell’area tradizionale di Larderello, Monterotondo M.mo e Monteverdi M.mo, nell’area senese di Radicondoli e Chiusdino e sull’Amiata, le terme etrusco romane di Sasso Pisano nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, i centri e le attività del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG) e la filiera agricola della Comunità del Cibo ad Energie Rinnovabili. Complessivamente, in Toscana il turismo geotermico tra le province di Pisa, Siena e Grosseto sfiora le 60.000 presenze annue.

«La nostra sfida –ha commentato Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia Enel Green Power– è fare della geotermia, per la storia che rappresenta ma anche per il futuro sostenibile di cui è foriera, un volano di sviluppo energetico ed economico ma anche un valore aggiunto per il turismo. I dati confermano che siamo nella direzione giusta e che, insieme alle istituzioni e al tessuto sociale delle aree geotermiche, stiamo creando una cultura della geotermia e dell’energia sostenibile».

Un risultato possibile – sottolineano da Enel Green Power – grazie alla collaborazione tra l’azienda, CoSviG, amministrazioni comunali, Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili, il Museo “Le Energie del territorio” di Radicondoli, Centro Visite del Parco delle Biancane di Monterotondo M.mo, Regione Toscana, Pro Loco e tutte le associazioni dei territori geotermici che hanno lavorato molto sulla promozione e sulla cura degli itinerari di visita, facendo dei luoghi della geotermia un punto di riferimento per il turismo nazionale e internazionale.