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Il patto dei sindaci va in scena al Klimaenergy 2010

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Nell’ambito della terza edizione della manifestazione che si svolgerà dal 23 al 25 settembre a Bolzano, una tavola rotonda sulle linee guida dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile all’interno del Patto dei Sindaci.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

 

Il patto dei sindaci (Covenant of Mayors) www.eumayors.eu, lanciato nel 2008 al fine di impegnare le città (di grandi e di piccole dimensioni) nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2020, è ormai un elemento centrale della politica dell’Unione Europea.

Il motivo sta nel fatto che è proprio nelle città che si consuma fino al 70% dell’energia complessiva e si produce oltre la metà dei gas serra. E’ quindi a partire dalle città che vanno pensate le azioni per frenare l’aumento delle emissioni climalteranti.

Al 15 settembre risultavano 1936 le città europee aderenti al Patto dei Sindaci, e ad oggi sono 619 i comuni italiani ad aver aderito ratificando il proprio impegno attraverso l’approvazione di un’apposita delibera in Consiglio comunale. 

Gli impegni prevedono di raggiungere gli obiettivi del patto tramite precise attività, ovvero la presentazione di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP), che è il documento chiave che descrive le misure e le politiche finalizzate alla lotta ai cambiamenti climatici che si concretizzerà nel raggiungimento degli obiettivi del 20-20-20; la promozione di attività e il coinvolgimento dei cittadini e degli stackholder anche attraverso la promozione di eventi informativi incentrati sul tema energetico; la diffusione del messaggio del patto dei sindaci, incoraggiando quindi altri enti a partecipare.

L’obiettivo delle città aderenti è quello di ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti di almeno il 20% entro il 2020: un obiettivo ambizioso ma possibile.

E le principali esperienze nell’elaborazione e implementazione dei PAES verranno presentate alla tavola rotonda organizzata nell’ambito di Klimaenergy che si svolgerà il pomeriggio di venerdì 24  settembre 2010 , a cui interverranno Virginia Bombelli – JRC, EC (Joint Research Centre of the European Commission) mettendo a disposizione linee guida che assistano alla realizzazione degli impegni previsti dal patto) e Antonio Lumicisi del Ministero dell’Ambiente.

L’attività del Joint Research Centre of the European Commission è in stretta collaborazione con il Covenant of Mayors Office (COMO), che a sua volta assiste i firmatari del patto dei sindaci con servizi quali lo sportello informativo e la promozione della attività locali attraverso i media.

Il JRC, a sua volta mette a disposizione linee guida che assistano alla realizzazione degli impegni dettati dal patto dei sindaci e provvede, inoltre, a monitorare le implementazioni e a validare i risultati ottenuti.

Vi sono poi altre strutture di sostegno con cui la Comunità Europea affianca i comuni nelle fasi esecutive e che rivestono un ruolo strategico in quanto assistono i firmatari che non posseggono i requisiti o le conoscenze tecniche a preparare e ad implementare il piano di azione energetico. Sono le cosiddette Strutture di Sostegno, che hanno anche il compito di aggiornare costantemente la Commissione Europea sullo stato di avanzamento delle attività legate agli obiettivi del Patto.

Di queste Strutture, ne sono già attive una ventina sul territorio italiano, tra cui le pubbliche amministrazioni e autorità locali (quali regioni e provincie) oltre ad associazioni e reti di autorità locali e regionali quali le Agenda 21 e l’Alleanza per il clima.

Non sono poi dimenticati gli aspetti finanziari legati all’iniziativa Patto dei Sindaci: assieme è quello finanziario. Sono infatti stati promossi diversi meccanismi finanziari che, assieme al supporto offerto dalle strutture di sostegno, assistono i governi locali ad affrontare le spese relative alla realizzazione dei piani energetici. Uno di questi progetti finanziari è stato promosso dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e dalla Commissione Europea: si chiama ELENA (Assistenza Locale Energetica Europea) ed è uno strumento tecnico, finanziato attraverso il programma Intelligent Energy Europe, che aiuta le autorità locali a mobilizzare i capitali potenziali da investire nei SEAP, supportando fino al 90% dei costi associati all’assistenza tecnica legata alla preparazione di consistenti programmi di investimento nel campo dell’energia sostenibile a livello comunale.