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Il conto termico è ai blocchi di partenza

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Il Gse ha pubblicato sul proprio sito internet le definitive regole applicative del dm

Portale ad hoc tramite il quale chiedere gli incentivi

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Roberto Lenzi

Conto termico ai blocchi di partenza. Il Gse (Gestore dei servizi energetici) ha pubblicato sul proprio sito internet la versione definitiva delle regole applicative del decreto ministeriale 28 dicembre 2012, attuativo del conto termico. Si tratta di un documento di 142 pagine che fornisce indicazioni dettagliate sulle modalità di incentivazione della produzione di energia termica da impianti a fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. Con la messa in funzione del Portaltermico, il sito internet attraverso il quale si potranno richiedere gli incentivi, il conto termico diventerà totalmente operativo per l’erogazione degli incentivi. Gli investimenti possono già essere iniziati con il 3 gennaio 2013. Grazie al documento pubblicato, si può prendere visione sia della procedura completa da seguire per l’accesso al conto termico, sia della modulistica che verrà richiesta anche all’interno del portale. Possono richiedere l’incentivo tutte le Amministrazioni pubbliche che effettuano interventi sul territorio nazionale per l’efficientamento termico. Le risorse a disposizione ammontano a 200 milioni di euro. La domanda va presentata entro 60 giorni dalla chiusura dell’intervento o dalla pubblicazione del portale, in caso di interventi già ultimati. Gli enti locali possono optare anche per una formula che prevede la prenotazione preventiva delle risorse.
Finanziabile l’isolamento termico degli edifici esistenti
Gli enti locali, che non possono accedere alla detrazione per riqualificazione energetica del 55%, hanno, grazie al conto termico, il proprio canale incentivante per riqualificare gli immobili pubblici. Sono finanziabili interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti degli stessi o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione. Gli interventi per i quali è previsto un contributo sono l’ isolamento termico di superfici opache, delimitanti il volume climatizzato e la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato.
Sono finanziabili anche la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione, nonché l’installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione al sole. Si tratta di un canale di interventi riservato alle sole amministrazioni pubbliche, visto che le imprese non possono chiedere il conto termico per questo tipo di interventi.
Possibile finanziare anche solare termico e climatizzazione
Gli enti locali possono accedere al conto termico anche per interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. Il contributo viene concesso a fronte di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche. È ammissibile la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa. L’incentivo spetta anche per l’installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, nonché per la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Il conto termico è un contributo a fondo perduto

Il conto termico consiste in un contributo a fondo perduto erogato tramite bonifico in due o in cinque anni, a seconda del tipo di intervento. Solo nel caso di incentivo fino a 600 euro l’erogazione è a saldo in un’unica rata. L’entità dell’incentivo è variabile a seconda della tipologia di spesa. A titolo di esempio, in caso di solare termico con superficie solare lorda di 50 mq, il contributo spetta per 170 /mq annui, pertanto si può aspirare a un contributo totale di 8.500 euro annui moltiplicato per due anni