Il mix “virtuoso” che il Ministero dello Sviluppo Economico immagina per il futuro comprende rinnovabili elettriche, termiche e risparmio energetico, favorendo tecnologie con un minor costo unitario, con maggiori ricadute sulla filiera economica nazionale e un minor impatto sull’ambiente e sulle reti elettriche.
Per garantire una maggiore prevedibilità e allo stesso tempo una sostenibilità degli incentivi, senza pesare eccessivamente sulle bollette elettriche o sulle casse dello stato, sono stati firmati due decreti, che riorganizzano completamente gli incentivi: del il primo, quello relativo al cosiddetto Quinto Conto Energia per il fotovoltaico, abbiamo già parlato ieri, il secondo riguarda invece eolico, biomasse, idroelettrico, geotermico e biogas.
Il nuovo regime di incentivazione entrerà in vigore l’ 1 Gennaio 2013, il costo complessivo per tutte le rinnovabili elettriche, escluse quelle fotovoltaiche, non potrà superare i 5,8 miliardi di euro all’anno. Previsto un periodo transitorio per gli impianti che entreranno in funzione entro la fine di Aprile 2013 e per gli impianti situati nei comuni terremotati dell’Emilia. Agli impianti solari termodinamici continuano ad applicarsi le condizioni previste dal precedente regime, mentre per gli impianti geotermici e quelli a biogas sono previsti dei premi.
Il decreto prevede tre differenti meccanismi di incentivazione:
- Incentivi diretti per impianti fino a 50 kW; ad esclusione degli impianti eolici offshore (60kW), impianti idroelettrici con soluzioni particolari, impianti a biomassa (fino a 200 kW) e impianti a biogas (fino a 100kW).
- Registri nazionali per gli altri impianti di potenza superiore a 50 KW, con volumi massimi prestabiliti per ogni anno e per tecnologia; fa eccezione l’idroelettrico (che ha una soglia più alta, 20 MW).
- Aste al ribasso per gli impianti di potenza superiore a 5 MW; con l’eccezione degli impianti idroelettrici e geotermoelettrici, per i quali la soglia viene elevata a 20 MW.
Vita utile convenzionale, tariffe e incentivi per i nuovi impianti sono indicati nell’ALLEGATO 1 (Pag 32 del decreto, disponibile in documentazione allegata).