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GREEN ECONOMY: L’AGENDA CLINI PER IL 2013

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Il ministro del’Ambiente Corrado Clini ha presentato negli scorsi giorni quella che dovrebbe essere l’Agenda 2013 del nuovo Governo in tema di ambiente.

Fonte: EnergheiaMagazine

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Otto i punti chiave identificati per le scelte ambientali del prossimo futuro:
– la green economy come via per affrontare la recessione economica e avviare una nuova fase di sviluppo;
– la “de-carbonizzazione” dell’economia e riduzione delle emissioni di CO2
, con politiche e misure coerenti con linee di azione di medio-lungo periodo, per rispettare gli impegni europei del 2020;
– l’istituzione di una “lista delle tecnologie verdi” per  promuovere l’innovazione tecnologica sostenibile;
smart cities e reti intelligenti, con incentivi per FER ed efficienza energetica;
– un piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico, sul dissesto idrogeologico e messa in sicurezza del territorio;
– una maggiore cooperazione ambientale internazionale tramite programmi bilaterali e multilaterali per la protezione dell’ambiente globale e per la promozione delle tecnologie verdi italiane nei mercati emergenti;
– semplificazione e trasparenza per le autorizzazioni ambientali;
fiscalità ambientale concentrata sull’utilizzo delle risorse anziché sul lavoro.

Negli otto punti, il ministro indica gli strumenti della leva ambientale per l’economia, l’innovazione e l’occupazione soprattutto nelle piccole e medie imprese. Un documento che «prende le mosse da quanto abbiamo fatto con il Governo Monti e vuole essere uno stimolo per le scelte ambientali del prossimo Governo», ha spiegato Clini, il quale ha anche sottolineato l’importanza delle conclusioni scaturite dagli Stati Generali della green economy, dove già erano contenute le misure e la direzione per consolidare i risultati raggiunti in termini di competitività, crescita e occupazione dalle imprese italiane che hanno scelto una chiave verde per il proprio sviluppo.