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Geotermia: Volterra punta a realizzare un impianto di teleriscaldamento geotermico con le risorse PNRR

Il sindaco Santi: «Sono le prime progettualità di un percorso che ci auguriamo venga ampliato insieme agli altri Comuni della Val di Cecina e siamo pronti a dare priorità a progetti di area»

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Il sindaco Santi: «Sono le prime progettualità di un percorso che ci auguriamo venga ampliato insieme agli altri Comuni della Val di Cecina e siamo pronti a dare priorità a progetti di area»


Il Comune di Volterra – in sinergia con quello di Cecina e con la collaborazione di quello di Pomarance – ha elaborato una serie di schede progetto per proporre alcuni importanti investimenti sul territorio, attingendo alle risorse europee previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato dal Governo Draghi e inviato il 30 aprile all’esame della Commissione Europea.

«Nella seduta della Giunta Comunale del 27 aprile questa Amministrazione – ha comunicato nei giorni scorsi il sindaco di Volterra, Giacomo Santi – ha approvato la trasmissione alla Regione Toscana, deputata ad evidenziare al presidente del Consiglio dei Ministri, le azioni che dovranno essere attivate attraverso le risorse suddette, di una serie di schede progetto riguardanti aspetti fondamentali e strategici dal punto di vista economico, infrastrutturale e più complessivamente sociale e culturale per la città di Volterra, per il suo territorio e per il più ampio quadro territoriale di riferimento della Val di Cecina».

Tra queste schede progetto, all’interno dell’area prioritaria “investimenti e ambiente” spicca la possibilità di realizzare un impianto di teleriscaldamento alimentato da fonte geotermica a bassa/media entalpia per Volterra.

Una proposta, come le altre elencate nelle schede progetto, che attende di essere approfondita: «Naturalmente sono le prime progettualità di un percorso che ci auguriamo venga ampliato insieme agli altri Comuni della Val di Cecina e siamo pronti a dare priorità a progetti di area, che sicuramente saranno più forti all’interno della strategia del PNRR – precisano da Volterra – È solo di proposte volte a reperire risorse importanti che si deve necessariamente parlare. L’iter è quindi appena iniziato e bisogna giocoforza attendere le linee guida per poter avviare qualsiasi tipo di programmazione».

Più nel dettaglio, sono questi i risultati attesi dalla possibile realizzazione del teleriscaldamento geotermico di Volterra:

Vantaggi ambientali attraverso l’utilizzo di una risorsa rinnovabile e sempre disponibile indipendentemente dalle condizioni climatiche. Maggiore sicurezza attraverso l’eliminazione degli impianti di riscaldamento a combustione. Investimenti con ricadute occupazionali durature di tipo diretto (costruzione e gestione dell’impianto) e indiretto (maggiore competitività. Benefici di tipo economico, minore prezzo, ed ambientale, risorsa rinnovabile, per la popolazione. Maggiore competitività delle strutture per i minori costi, risorsa rinnovabile sempre disponibile, premesse per maggiore flusso turistico e ricadute occupazionali, maggiore attrattività per nuove imprese. Riqualificazione e nuova strategia per l’area ospedaliera. Automazione e digitalizzazione della gestione.

Al proposito, è utile ricordare che in 9 dei Comuni geotermici toscani sede d’impianto – ovvero Castelnuovo Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI) e Santa Fiora (GR) – sono già attive reti di teleriscaldamento con importanti benefici ambientali e socio-economico; reti alimentate in questi casi dai cascami del calore ad alta entalpia naturalmente presente nel sottosuolo che permette alle centrali geotermoelettriche toscane di soddisfare circa il 30% del fabbisogno elettrico toscano.