Il 2013 supera il record dell’anno precedente per la produzione
IL 2014 della geotermia targata Enel Green Power si apre con un nuovo record assoluto che consente alla Toscana di crescere ancora: dopo i numeri tutti positivi sulla produzione geotermica 2012 — che con 5.235 GWh aveva raggiunto le vette più alte in termini percentuali di copertura del fabbisogno elettrico, attestandosi intorno al 26.5% per capacità di soddisfare i consumi toscani — adesso i dati di Enel Green Power sulla produzione inerente al 2013 dicono che, in termini assoluti, l’anno appena trascorso ha fatto registrare una produzione di 5.301 GWh, ossia il dato più alto di sempre.
PER STABILIRE la percentuale di copertura totale del fabbisogno elettrico toscano occorre attendere i dati ufficiali sui consumi regionali, ma il risultato raggiunto dalla geotermia 2013 è già storico, perché nei 100 anni di attività industriale mai era stato raggiunto un livello così elevato di produzione, segno evidente anche della rinnovabilità della risorsa che sgorga dalla terra che, se ben gestita attraverso la reiniezione delle acque in uscita e l’innovazione tecnologica, cresce in termini di disponibilità e di resa, mantenendo in equilibrio l’ambiente.
Spulciando fra i dati a livello provinciale, grazie alla centrale di Larderello, il territorio si attesta su una produzione geotermica di 2.844 GWh. Non il miglior risultato di sempre, ma uno dei primi tre risultati nei cento anni di produzione di energia pulita e rinnovabile. I 5 miliardi e 301 milioni di KWh prodotti su scala regionale, corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze, nonché 25 ettari di serre e caseifici, e ad alimentare un’importante filiera agricola, gastronomica e turistica.
«LA GEOTERMIA — commenta Massimo Montemaggi, responsabile Geotermia di Enel Green Power — si conferma una risorsa fondamentale per la nostra Regione, sia in termini elettrici, che termici. La nostra attività costituisce un’eccellenza a livello mondiale per le tecnologie utilizzate, per il totale rispetto dell’ambiente e per le frontiere di innovazione che apriamo nel settore delle rinnovabili. Aver centrato questo record assoluto nella produzione nel corso del 2013, anno del centenario, è un ulteriore motivo di soddisfazione per una storia lunga un secolo, che non si adagia sul passato, ma si proietta in nuove sfide, per un futuro più sostenibile».
I.P.
