E’ stata inaugurata questa mattina sul Monte Amiata, nei Comuni di Santa Fiora e Arcidosso, la centrale geotermica Bagnore 4, realizzata con materiali tutti “made in Italy” e finanziata con circa 130 milioni di euro, erogati in parte della Banca Europea per gli Investimenti. Il nuovo impianto geotermoelettrico è già entrato in funzione nel dicembre 2014, affiancando quello di Bagnore 3 da 20 Megawatt (Mw). Con due gruppi da 20 Mw, Bagnore 4 ha una capacità di 40 Mw, in grado di generare 310 milioni di chilowattora all’anno, garantendo un risparmio di 70 mila Tep (tonnellate equivalenti di petrolio).
Il cantiere ha visto a lavoro 130 persone per oltre due anni e, grazie allo sviluppo realizzato, Enel Green Power è riuscita ad assumere 280 giovani nel settore geotermico. Bagnore 4 è dotata di un sistema di monitoraggio e tele-diagnostica, in grado di garantire affidabilità e efficienza.
“C’è un impegno con Enel Green Power: stilare, entro settembre, un programma che porti nell’area geotermica dell’Amiata un miglioramento dal punto di vista ambientale, paesaggistico e occupazionale. Così che questa risorsa sia un motore di sviluppo per tutto il territorio”, ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
Al taglio del nastro, oltre a Rossi, Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel Green Power, i sindaci di Santa Fiora e Arcidosso Federico Balocchi, Jacopo Marini, tutti i sindaci dei comuni geotermici, il prefetto di GrossetoAnna Maria Manzone, il vicequestore vicario di Grosseto Rosaria Gallucci, il responsabile geotermia EGP Massimo Montemaggi, il responsabile affari istituzionali Enel centro Italia Fabrizio Iaccarino, l’amministratore unico e il direttore del Co.Svi.G (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) Piero Ceccarelli e Sergio Chiacchella, altre autorità.
