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Geotermia in Italia, è boom: scelta da sempre più aziende e Comuni

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Legambiente registra in pochi anni un boom di comuni che la sfruttano: dai 5 del 2006 ai 290 di oggi. Intanto, procede il progetto Marsili per lo sfruttamento dell’energia prodotta da un vulcano sottomarino

Fonte: Zero Emission News

Autore: a.b.

Dal recente rapporto di Legambiente sui Comuni rinnovabili, si è evidenziato il grande sviluppo della geotermia, specie a bassa entalpia, nel Belpaese. Prova ne è che nel rapporto 2011 sono stati censiti 290 comuni che sfruttano l’energia del sottosuolo: si parla di un incremento superiore al 50% rispetto al 2010 e di un vero e proprio boom se si considera che nel 2006 si contavano sulle dita di una mano o poco più le municipalità geotermiche. Anche nelle Regioni si percepisce un crescente interesse verso la geotermia come dimostra la volontà della Giunta provinciale di Bolzano ha incaricato la Ripartizione innovazione di effettuare un’analisi e una ricerca completa per capire se la geotermia sia una fonte energetica sfruttabile in maniera efficiente dal punto di vista ambientale ed economico anche in Alto Adige. In Veneto il consigliere della Regione Veneto e presidente della Commissione bilancio, Costantino Toniolo, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per sollecitare un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e dell’incentivazione delle energie alternative, come la geotermia a bassa entalpia.
Nel frattempo avanzano alcuni tra i progetti più innovativi nel settore: da evidenziare quello condotto dalla società marchigiana Eurobuilding che ha avviato un progetto per sfruttare l’energia contenuta nel massiccio vulcanico sottomarino Marsili, nel mar Tireno. In questo momento il progetto è passato nella fase di fattibilità e se tutto dovesse andare bene si calcola una produzione di 4,4 terawatt ora. IInfine, soltanto pochi giorni fa un colosso della geotermia mondiale (con 190 megawatt in produzione prevalentemente in Islanda, ma attiva anche in Usa e Cile), la società canadese Magma Energy Corporation, ha annunciato di essersi aggiudicata due concessioni di esplorazione geotermica in Italia nei pressi di Larderello (Pisa). Le località interessate si trovano nei territori di Mensano (frazione di Casole d’Elsa, Siena) e di Roccastrada (Grosseto). Nel caso Magma Energy dovesse rinvenire risorse geotermiche, potrebbe essere la prima società estera ad entrare nel mercato geotermoelettrico in Italia, finora "feudo" di Enel. Si tratta dell’evento più recente che dimostra l’interesse che suscita la geotermia, sulle cui potenzialità si è speso di recente anche il nobel Carlo Rubbia, reputandola molto interessante per il destino energetico nazionale.